Benvenuti nel nostro angolo
Titolo: Barbablù
Autrice: Charles Perrault
Casa Editrice: La Spiga edizioni
Genere: Narrativa per ragazzi
Sinossi:
Barbablù è un uomo ricco e crudele, che ha avuto sei mogli che sono improvvisamente scomparse. Nonostante il suo passato ombroso, riesce a sposarsi con la figlia più giovane di una dama sua vicina, anche grazie all'ostentazione delle sue grandi ricchezze. Il matrimonio sarà bello, fin quando la giovane ragazza scopre un terribile segreto.
Recensione:
Ho sempre voluto leggere questa "storia" dopo aver ritrovato Barbablù in Donne che corrono coi lupi.
Credo che sia di grande insegnamento per una donna: non è oro tutto quello che luccica.
Barbablù rappresenta il rapporto in cui la donna è totalmente dipendente dall'uomo. Questo uomo sembra lasciare massima libertà alla moglie ("puoi fare tutto quello che vuoi") ma in realtà instaura un rapporto di sudditanza ("apri tutte le porte ma non quella che più ti incuriosisce"). La protagonista non si accorge nemmeno di questa trappola, rispetto quanto le è stato ordinato; sono le sorelle maggiori a spingere la minore a non rinunciare alla possibilità di vedere, sapere e capire.
E quando comincia a capire, la donna comincia a vedere il vero volto di tutta quella libertà: è libera solo e quando lo decide Barbablù. Lui le costruisce una trappola dorata e piena di preziosi oggetti, illudendo la vista e ammaliando gli altri sensi.
Ma, l'anima finisce per percepire prima o poi la trappola, e finisce per voler vedere al di fuori delle mure cosa vive.
Credo che sia più un libro per gli adulti che per i bambini, perché la morale, come ho appena spiegato, è di grande insegnamento per le donne, che non devono mai lasciarsi intrappolare da un anello, seppure di valore, se non si conoscere bene e non si è innamorate.
Un uomo non è la casa, siete voi la casa di voi stesse.
Uomo e donna uniscono le due case e formano una casa loro.
Qualche estratto:
" Mi raccomando, non devi entrare per nessuno motivo... altrimenti sarò costretto a essere molto cattivo con te!"
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