mercoledì 29 marzo 2017

Buon pomeriggio. <3

Abbiamo letto e recensito per voi 60 giorni per dire sì, di Francesca Santangelo. 

Scheda libro: 

Autrice: Francesca Santangelo.
Titolo dell'opera: 60 giorni per dire sì.
Casa editrice: self published.
Data d'uscita: 2 Maggio 2016.

Formato: digitale e cartaceo.
Pagine: 449.
Prezzo ebook: 2.99 euro.

Prezzo cartaceo: 17,16 euro. 

Sinossi:

Poche cose accomunano Faye e Liam, ma gli interessi dei reciproci padri li porteranno ad un unione che non avrebbero mai pensato possibile l'uno per l'altra.
Ma laddove i problemi di Faye hanno a che fare più con il padre che con lei, il passato di Liam preannuncia tempesta all'orizzonte. Qualcosa nel suo passato lo ha sconvolto così tanto da evitare in qualsiasi modo la ragazza che è diventata la sua coinquilina.
Eppure, qualcosa di lei lo attrae irrimediabilmente, sentendosi diviso fra il suo passato e quello che potrebbe diventare il suo futuro.



Recensione: 

Faye e Liam  sono due persone opposte, ma legai da un piano  che i rispettivi padri hanno per loro. Faye è solare, passionale e dolce. Liam è misterioso, testardo e oscuro, con qualcosa che l’ha sconvolto in passato, e che gli comporta rigetto nei confronti di Faye. All’inizio il loro rapporto è di puro odio, ma  a poco a poco fra i due si instaura una complicità che, e scoppieranno scintille  che entrambi non avrebbero mai immaginato. Queste emozioni saranno momentanee o destinate a durare?
La scrittrice Francesca Santangelo conosciuta su un sito di Fanfiction, ha mostrato di saper attirare l’attenzione dei lettori con storie semplici, senza risultare banale. Il libro l’ho divorato in pochi giorni, con desiderio di conoscere il finale di questa bellissima storia. Le scene di sesso sono descritte con linguaggio corretto, senza mai sfociare nel volgare.
La scrittura è scorrevole, da divorare interi capitoli senza accorgersene. Mi sono affezionati a tutti i personaggi, ma in particolare a Liam, in cui ho rivisto riflesso il mio dolore.
Faye ha un carattere forte capace di affrontare perfino un tifone, e l’ho ammirata pagina dopo pagina. Grazie a lei ho capito che bisogna lottare con tutte le nostre forze e possibilità per riuscire in qualcosa o realizzare un sogno.
L’unica pecca sono alcuni refusi grammaticali che si riscontrano spesso.

Una lettura ideale per trascorrere ore piacevoli. 

Letizia Romano.

martedì 28 marzo 2017

Buon pomeriggio. 


Abbiamo letto e recensito per voi La figlia sbagliata di Feffery Deaver. 

Scheda del libro: 

Titolo: La figlia sbagliata
Autore: Jeffery Deaver
Edizione: Rizzoli
Anno: 2010
Pagine: 358

Genere: Thriller


Sinossi: 

Megan Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria, piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno, all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e follia.

Recensione: 

Megan Collier è una ragazza arrabbiata col mondo intero, ma soprattutto con Bett e Tate, i suoi genitori divorziati che sembrano pensare solo a se stessi. Megan si reca da alcune settimane dal dottor Hanson, il suo psicanalista, per affrontare i suoi problemi e trovare le soluzioni; ma il dottor Hanson improvvisamente ha un problema e al suo posto, un sabato mattina, Megan incontra un sostituto, il dottor Peters. Quest'ultimo rispetto al suo predecessore è più acuto, comprensivo e sensibile e la ragazza riesce ad aprirsi a lui senza remore, svelandogli tutta l'oscurità e la rabbia che ha dentro.
I problemi veri però sopraggiungono quando Megan scrive due lettere d'addio, una per genitore, dopodiché scompare. Bett e Tate, nonostante non amino stare a stretto contatto, si ritrovano a collaborare per ritrovare la ragazza, indagando e ricostruendo il passato e gli errori commessi, e sperando che la loro bambina sia ancora viva.
Questo romanzo si presenta a prima vista come un thriller psicologico. Il vero problema è che lo scrittore smentisce la definizione più o meno a pagina 30, quando ci dice immediatamente chi è a rapire Megan, e dove la sta portando. Ho sempre amato l'intrigo di un thriller psicologico, che ti porta a sospettare di tutti i personaggi, e ti tocca usare l'ingegno per capire veramente chi sia il pazzo che si cela dietro la storia; in questo caso sappiamo sin dall'inizio chi è stato e cosa ha fatto, ciò che veramente non riusciamo a capire è il perché, ma ho trovato comunque il colpo di scena abbastanza debole. Molto affascinante la costruzione del personaggio di Tate, un avvocato esperto di oratoria in grado di intavolare e manipolare le discussioni, valutando le reazioni di chi ha di fronte e portarlo a dire o pensare esattamente ciò che vuole lui.
Il romanzo è scritto comunque bene, pur mancando le basi di un intreccio più complesso e accattivante che è ciò che mi fa amare un thriller, consumandolo dalla prima all'ultima pagina. Non è stata la mia lettura preferita, ma tutto sommato è stata comunque piacevole vedere come andava a finire.

Claudia Simonelli. 

sabato 25 marzo 2017

Buongiorno. 

Oggi abbiamo letto e recensito Mia nonna saluta e chiede scusa, Fredrik Backman.





Scheda libro:


Autore: Fredrik Backman
Editore: Mondadori.
Collana:Scrittori Italiani E Stranieri
ISBN: 9788804665090


Sinossi:



Elsa ha sette anni, ma non le riesce granché bene avere sette anni. A scuola dicono che è "molto matura per la sua età" e lei sa che significa "parecchio disturbata per la sua età". Sua nonna ha settantasette anni, e neanche a lei riesce granché bene avere la sua età. Dicono che è "arzilla", ma Elsa sa che vogliono dire "pazza". La nonna è anche il suo miglior amico, il solo, e insieme loro due hanno inventato un mondo alternativo dove non ci sono genitori che si separano, compagni di classe che fanno scherzi cattivi, un luogo dove tutti possono essere diversi e non c'è bisogno di essere normali.
Ma un rivolgimento del destino sorprende Elsa lasciandola da sola con una lunga serie di lettere in cui la nonna chiede scusa a molte persone della sua vita. Elsa ha un compito, consegnare ciascuna lettera al suo destinatario. È l'inizio di una grande avventura: lettera dopo lettera, facendo la conoscenza di vicini di casa alcolizzati e vecchietti innamorati e cani isterici, Elsa conoscerà la vera (e sorprendente) vita di sua nonna.



Recensione:

Elsa è una bambina di quasi otto anni che ha una vita complicata. Ama Harry Potter, Spiderman e gli x-Men, legge moltissimo, google tutto ciò che non conosce, consulta continuamente Wikipedia ed ha un barattolo nel quale inserisce foglietti con tutti i nuovi termini che impara. E' vittima di bullismo a scuola perché è una bambina diversa, intelligente e arguta. Non ha nemmeno un amico della sua età, ma per fortuna qualcuno che la difende c'è: si tratta di sua nonna.
Sua nonna ha quasi settantotto anni, e la maggior parte della gente la ritiene completamente pazza, poiché spesso si lancia in improbabili avventure nelle quali trascina sua nipote, e spesso sembra che sia la piccola a badare alla nonna. La mamma e il papà di Elsa hanno divorziato e la mamma ha trovato un nuovo compagno ed ora aspetta un bambino, che Elsa chiama Metà prendendo il distacco da lui poiché crede che quando nascerà le ruberà tutte le attenzioni. Infine c'è un condominio pieno di personaggi eccentrici: c'è la coppia di pignoli, quella di gentili, il tassista, l'Amico e non solo.
Elsa è rassicurata dalla presenza della nonna nella sua vita, ma purtroppo un giorno la nonna muore a causa di un cancro lasciandola completamente sola, e affidandole un testamento/caccia al tesoro. Una alla volta, ad Elsa verranno recapitate delle lettere nelle quali, passo dopo passo, metterà a posto dei tasselli, e chiederà scusa per conto della nonna a qualcuno venendo infine a scoprire come fosse la vita della sua fantastica pazza nonna prima che lei nascesse. 
E' credibile il modo in cui l'autore si sia immedesimato nella testa e nelle emozioni di una bambina di otto anni, e grazie a questo il romanzo prende le connotazioni di una favola ma senza essere stucchevole, o superficiale; anzi, alcune parti sono state molto emozionanti e profonde, pur essendo scritte  nell'ottica infantile di Elsa, che affronta tutto con la tenacia e la sfrontatezza di un bambino, e con l'arguzia di un adulto. E' stata una bella lettura per me, che da poco ho perso mia nonna e mi è sembrato per un attimo di essere a mia volta Elsa, e di fare qualcosa di bello e coraggioso per la mia persona speciale che non c'è più.

Claudia Simonelli.

mercoledì 22 marzo 2017

Buongiorno. 

Oggi abbiamo letto recensito: Carminio, di Mina. 


Scheda libro: 

Autrice: Mina.
Titolo dell'opera: Carminio.
Formato: ebook. 
Editore: Amazon.
Prezzo: 2,99 euro. 
Genere: Erotico. 

Sinossi:

Ginevra ha ventidue anni, potrebbe conquistare il mondo con la sua bellezza, eppure si è perduta in troppi letti. Ginevra è una prostituta a cui gli uomini lasciano sulla pelle nivea solchi infuocati a loro impudico passaggio, ogni tocco è un segno sulla carne che inascoltata si ribella. 
Sarà l'incontro con due uomini, Marco, un affascinate e ricco cliente, e Tristan, il giovane bello e straniero alla reception dell'albergo, tra loro diversissimi a restituirle parte di quella vita tanta rimpianta.  

Recensione: 

Ginevra è una ragazza di soli ventidue anni che con la sua bellezza potrebbe conquistare il mondo. Ma è anche una ragazza perduta. Ginevra è una prostituta e gli uomini con cui va a letto lasciano sul suo corpo solchi infuocati e questo è il segno che il suo corpo si ribella, ma arriveranno Marco e Tristan che l’aiuteranno a restituirle parte della sua vita. Ginevra è una ragazza che ha sofferto molto e con un passato pieno di dolore. E ora Ginevra vuole ciò che il passato si è presto… ed proprio questo pensiero che la spinge ad andare avanti e ad accettare di prostituirsi. La storia è ben scritta...e le scene erotiche vengono descritte in modo pulito e per nulla volgare. La storia ti cattura dal primo capitolo al punto da non riuscire a smettere di leggere. Lo stile è scorrevole con un linguaggio forbito. Mi piace molto l’alternarsi del presente con i flashback. Una storia molto originale, forte e intensa. Un romanzo erotico davvero molto intrigante.

Letizia Romano. 

giovedì 16 marzo 2017

Buona serata a tutti.  
Abbiamo letto e recensito Memorie di una Geisha, di Arthur Golden. 

Scheda libro:


Autore:Arthur GoldenTitolo: Memorie di una GeishaCasa editrice: TeaAnno: 1997ISBN: 9788850217182Pagine: 571

Sinossi: 

Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina - tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata.

Recensione:


Chiyo è una bambina di umili origini. E' nata a Yoroido, un villaggio di pescatori sul mar del Giappone, dove vive con la madre malata, il padre anziano e la sua sorella maggiore Satsu, più grande di sei anni.
Quando le condizioni di salute di sua madre si aggravano, l'anziano padre incapace di occuparsi di loro, vende le sue figlie ad un okiya di Kyoto. Satsu non verrà considerata idonea e verrà ceduta ad un bordello come prostituta, ma Chiyo è più giovane, più bella ed ha straordinari occhi color del ghiaccio.
Ma la sua avventura è appena all'inizio e ben presto si renderà conto che la sua infanzia è del tutto finita: l'unica geisha del suo okiya, Hatsumomo, la maltratta perchè percepisce il suo pontenziale e così comincia a prenderla di mira, procurandole molti guai ed anche parecchi debiti nei confronti della casa, al punto tale che la Madre, la vecchia geisha in pensione che gestisce l'attività, la ritiene un investimento sbagliato. Chiyo viene quindi trattata alla stregua di una schiava, occupandosi soltanto di faccende domestiche e di compiacere i capricci di Hatsumomo.
Il punto di svolta della storia (e del romanzo stesso) si avrà quando un giorno Chiyo, in preda alla disperazione si ritrova per le strade di Kyoto, affacciata al parapetto di pietra che affaccia sul torrente Shirakawa; mentre piange un uomo (che alcune geishe chiamano Presidente) la avvicina tirandola su di morale, e incoraggiandola a vivere la propria vita con rinnovata speranza.  È da li che finisce come Chiyo e comincia la sua vita come Sayuri, grazie all'aiuto dell'elegantissima geisha Mameha che la proteggerà prendendola come sua sorella minore.
La familiarità con cui vengono descritte tradizioni, termini, ambientazioni e abitudini tipicamente giapponesi rendono quasi impossibile credere che a scrivere questo romanzo delicato ed emozionante sia stato un americano. La storia scorre veloce, e ad ogni pagina le descrizioni sono così equilibrate che sembrano dipinte e non si riesce a fare a meno di immaginare ambientazioni colorate e dettagliate nella propria testa. I personaggi sono ben delineati, coerenti con se stessi mentre la storia è, nella sua semplicità, intensa ed emozionante.
Nonostante le polemiche provenienti dalla comunità delle geishe di Kyoto in seguito alla pubblicazione (per violazione del codice di segretezza delle geishe) non posso che consigliarlo. Anzi, mi domando come ho potuto aspettare ben vent'anni prima di leggerlo.

Claudia Simonelli. 

mercoledì 15 marzo 2017



Buona serata a tutti. 

Il libro che abbiamo letto per voi è L'ultimo treno per Istanbul, di Ayşe Kulin. 


Scheda libro: 



Autore: Ayşe Kulin
Titolo: L'ultimo treno per Istanbul
Casa editrice: Newton Compton
Anno: 2015
ISBN: 9788854182455
Pagine: 333


Sinossi: 



Selva è la figlia dell’ultimo pascià ottomano della Turchia e può avere qualunque uomo desideri. Eppure ha occhi solo per Rafael Alfandari, un ragazzo ebreo, figlio del medico di corte. Nonostante l’opposizione delle loro famiglie, che non vedono di buon occhio l’unione tra due mondi così diversi, i giovani amanti si sposano di nascosto e scappano a Parigi per farsi una nuova vita. Ma quando i nazisti occupano la Francia, la coppia in esilio imparerà sulla propria pelle che niente – né la guerra, né la politica, né la religione – può spezzare gli antichi legami di sangue. Grazie all'aiuto dei coraggiosi diplomatici turchi, infatti, organizzeranno un piano per mettere in salvo i membri della famiglia Alfandari e molti altri ebrei. Insieme, saranno costretti ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e rischiare tutto nel disperato tentativo di ritrovare la libertà. Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino, L’ultimo treno per Istanbul racconta una appassionante storia d’amore e avventura, scritta da una delle autrici più famose della Turchia


Recensione: 

Selva e Sabiha sono figlie di Fazil Reşat Paşa, l'ultimo pascià ottomano della Turchia. Sabiha sposa il diplomatico Macit, mentre Selva, brillante donna dai fortissimi ideali si innamora di Rafo, figlio del medico di corte, nonché ebreo turco. Nonostante il pascià abbia più e più volte predicato l'uguaglianza tra i popoli e le religioni, non riesce proprio ad accettare la relazione tra la sua bellissima figlia musulmana ed un ebreo, e pur di fermarli tenta anche il suicidio. Selva però non si lascia intimorire e sposa lo stesso Rafo, scappando a Parigi.
Questo evento distrugge e divide la famiglia di Selva: suo padre non vuole più saperne di lei, sua madre vive tra l'angoscia di saperla lontana e i pregiudizi di suo marito e sua sorella Sabiha si  ritiene responsabile di aver spinto involontariamente Selva tra le braccia di un ebreo.
Questa storia d'amore e familiare si svolge su uno sfondo ben più ampio e pericoloso: il secondo conflitto mondiale. In europa il regime nazista si sta allargando a macchia d'olio e la Francia è sotto assedio. Selva, Rafo e il loro bambino Fazil sono costretti a guardarsi le spalle per non rischiare di finire in un campo di concentramento.
Dalla storia personale ci si trasferisce pian piano alla storia di un mondo alla deriva, dove la Turchia si sforza, tra astuti accordi e rapporti diplomatici, di salvare il proprio popolo, senza più badare al credo. Questo è un aspetto della storia che personalmente non conoscevo bene, e si percepisce l'accurata ricerca storica dell'autrice nell'illustrarci la vicenda.
La storia inizialmente è un po' lenta ad ingranare, e francamente ho fatto un po' fatica a ricordare tutti i personaggi; perché ne arrivano tanti col procedere della storia. A volte sembrano irrilevanti ai fini della trama ma la verità è che ognuno di loro, anche quello più insignificante, ha un suo posto e un suo significato e si incastrerà perfettamente nella narrazione. Man mano che si va avanti con la lettura diventa sempre più avvincente fino ad arrivare agli ultimi capitoli in cui mi sono ritrovata col fiato sospeso perché sembrava potesse accadere di tutto. Il finale è stato commovente, e mi ha lasciata pienamente soddisfatta.
È certamente un libro consigliato.

Claudia Simonelli.