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Intervista a Isabella Vinci

1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?

Prima di essere una scrittrice, sono un lettrice appassionata. Scrivere nasce dall’esigenza di raccontare una storia che non ho trovato e magari volevo leggere io per prima.

2) Cosa ascolti mentre scrivi?

Ho delle playilist apposite di musica strumentale, ma generalmente creo anche delle playlist relative allo specifico libro.

3) Quanto di te metti nelle tue opere?

Qualcosa di me ci finisce sempre, vuoi la passione per un cibo, un colore preferito o una canzone da cui sono ossessionata nel momento in cui scrivo. Talvolta ci finiscono alcuni amici o persone che ho incontrato, o magari situazioni che ho vissuto.

4) Il genere che preferisci scrivere?

Non ne ho uno solo. Mi piace scrivere fantasy, storie romantiche, narrativa e libri per bambini.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura

Questa è una domanda complicata. Direi i libri di Lisa Kleypas e di Jennifer L. Armentrout, perché sono quelli che mi hanno aiutato di più in momenti complicati e mi hanno dato coraggio nel seguire i miei sogni.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?

Generalmente preferisco il discorso diretto.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?

Fare una pausa, leggere altro e guardare una delle duemila serie tv per cui ho diversi arretrati.

8) Hai una beta reader per le tue storie?

Sì, un paio di amiche fantastiche che per fortuna mi aiutano anche con la correzione di bozze e l’editing.

9) Il primo libro letto?

Il mondo in un uovo di Gianni Rodari. Avevo sette anni.

10) Il tuo libro preferito?

Ah, ce ne sono troppi. Non posso sceglierne uno solo, mi dispiace!

Grazie a Isabella per la chiacchierata