Benvenuti nel nostro angolo
Titolo: L'amore non è un manga
Autore: Mia Another
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo: Ebook 0.99 - Cartaceo 9.40 Euro
Sinossi
Sull'aereo diretto verso Tokyo, Camilla Milani stenta a credere che quella sia la realtà: di lì a poche ore dovrà calarsi nel ruolo della protagonista di un'attesa serie TV ispirata a un manga, e le riprese si svolgeranno nel Paese dei fiori di ciliegio. A Milano, otto ore indietro di fuso orario, è rimasto Alan, l'affidabile e abitudinario fidanzato che lavora giorno e notte. Ad aspettarla, otto ore avanti, c'è lo sfavillante mondo del cinema giapponese, con ritmi e regole sconosciuti e un sacco di attori professionisti già famosi, mentre il suo curriculum è fatto di una manciata di pubblicità e un videoclip diventato virale. Camilla è su di giri, ma anche in ansia da prestazione: Hiro Yamada, coprotagonista della serie nonché l'attore e modello più popolare del Paese, e Miwa Yureei, lunghi capelli neri e viso di porcellana, hanno tutte le carte in regola per brillare davanti alla camera: sono spigliati, eleganti, bellissimi. Tra Hiro e Miwa sembra ci sia una strana tensione, qualcosa di difficile da decodificare… Inoltre, Miwa non sembra affatto contenta che il ruolo da protagonista sia andato a una sconosciuta venuta da lontano. Senza contare che il viso di Hiro si oscura spesso. Nonostante il tempo passato insieme tra il set e le scintillanti sale giochi di Tokyo, c'è qualcosa che si frappone tra Camilla e Hiro... non solo davanti alla telecamera. E mentre il tempo a disposizione di Camilla in Giappone si fa sempre più breve, e l'idea di tornare a casa sempre più complicata, sarà difficile mantenere i segreti che custodisce nel cuore. E potrebbe non essere l'unica...Recensione
Camilla Milani è sull'aereo diretto per il Giappone, destinazione Tokyo, lei stenta a credere alla realtà finalmente ha un ruolo da protagonista di una serie tv ispirato a un manga che si chiama Secret Justice. Camilla è molto emozionata ma dovrà fare i conti con la cultura e il cinema giapponese. lì incontrerà il suo collega, nonchè il coprotagonista Hiro Yamada, uno degli attori più famosi dell'ultimo tempo. oltre a Hiro conoscerà altri suoi colleghi tra cui Miwa che le darà filo da torcere, ma Camilla sa il fatto suo.
Hiro rimane subito affascinato da Camilla, ma lei è fidanzata e quindi cerca di mantenere la distanza.
Ma nonostante tutto sarà impossibile che non nasca l'attrazione tra di loro, oltre a questo ci si mette anche l'atmosfera di Tokyo e l'odore dei fiori di ciliegio.
Come si svilupperà la storia?
Questo libro è davvero molto travolgente e bellissimo. A parte il fatto che io adoro le storie d'amore ambientate in Giappone . Ma soprattutto adoro la trama.
Vi rendete conto una ragazza comune come noi che va in Giappone per interpretare un ruolo in una serie tv insieme ai nostri amati beniamini attori giapponesi?
Beh leggendo questa storia sono riuscita a creare nella mia scene del libro come se fosse un film. Hiro ai miei occhi era l'attore Kento Yamazaki, è così che me lo immaginavo. Il che mi ha aumentato il mio entusiasmo nel leggere la storia .
Camilla l'ho adorata, soprattutto nel suo modo di giudicare una persona attraverso il profumo che indossa. Un fattore molto particolare, infatti non si sbaglia mai, ma l'eccezione è Hiro che cambia profumo ogni volta che l'ho incontra. Il che lo rende molto misterioso agli occhi di Camilla.
Hiro, è un figo da paura, ma ho notato che durante la storia, il suo carattere non muta anzi rimane sempre fedele alle sue scelte e questo rende un personaggio non del tutto evoluto.
Oltre ai nostri protagonisti ci sono Shou e Ginevra, entrambi manager dei due protagonisti, ma con un carattere forte e determinato che li accomuna. Grazie a loro hanno reso la storia ancora più intigrante e interessante.
Il finale mi è piaciuto.
Come ho detto all'inizio questo libro è una storia bella, divertente e per nulla noiosa. molto scorrevole che si legge in pochi giorni. Una storia che ti fa sognare e immaginare le strade di Tokyo .
In poche parole lo consiglio ai lettori che amano sognare e che amano storie romantiche.
Vi lasciamo con un estratto
«È un po’ come tornare bambini, se ci pensi », mi spiega a voce bassa. «Passiamo l’infanzia a interpretare personaggi, a dare le voci ai giocattoli, a immaginare draghi nei castelli di sabbia, e a fingere che ciò di cui fantastichiamo sia reale. Poterlo fare da adulti, in un certo senso, è liberatorio. Mi mette di buonumore far finta che al posto del green screen ci sia un nascondiglio segreto, e che il mio scopo nella vita sia sconfiggere i cattivi, essere un eroe. E mi piace che tutto questo serva a portare qualche ora di divertimento agli altri».
Letizia Romano