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Segnalazioni
Sinossi
"Vite di Madri" è un romanzo che si snoda attraverso storie di donne legate fra loro, apparentemente, solo da un percorso di infertilità. L'incipit e la conclusione, entrambe affidate a un io narrante che si rivolge direttamente al lettore, illustrano il progetto che l'autrice, anch'essa infertile, ha deciso di condividere creando una raccolta di centocinquanta testimonianze vere, rielaborate, che gettano luce sul lato oscuro della maternità negata o infertile nell'utero e nel cuore. Sono tredici storie. Storie di donne mortificate nella femminilità, da abusi o da malattie o da eventi imponderabili. Storie di nonne e madri, che hanno generato creature infertili nell'utero e nel cuore. Storie di bambine, ora cresciute, ma ancora bramose di una carezza. Storie di figlie desiderate, con amore indomito. Storie di guerriere vittoriose, non di vittime, che hanno saputo rialzarsi e sorridere alla vita. In verità, sono tutte storie di Madri. Madri di idee, di progetti, di sogni. Seni turgidi di Dee che accolgono amiche, sorelle, mariti, amanti. Madri delle proprie madri e perfino di se stesse, capaci di far germogliare speranza e abortire fantasie, di creare dal nulla e di nutrire di sé: totalmente imperfette e, per questo, così seducenti e difficili da decifrare.
Sinossi
"Le Dee del miele" è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria. In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte. Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l'una dell'altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni. Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del "dono" di famiglia. Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele.
Alcune vite sembrano avere già una direzione ben precisa, alcuni percorsi sembrano essere senza via d’uscita. Lo sa bene Allye Scott, impegnata a seguire le orme ingombranti di un padre avvocato e determinata a realizzare tutti i suoi sogni. Alcune vite, invece, sembrano essere sempre sul punto di farti fallire, vederti crollare, impedirti di essere felice. Lo sa bene Andrew Collins, troppo occupato a nascondersi e a nascondere il proprio passato per avere il tempo di innamorarsi. Ma se una di quelle vite già scritte, un giorno, si scontrasse con una di quelle ancora tutte da raccontare? Quando Allye ed Andrew inciamperanno l’uno nei progetti dell’altra, l’attrazione tra loro sarà così innegabile da creare l’incastro giusto per due mondi così diversi. Perché sì, l’amore fa così: sconvolge ogni piano e fa crollare ogni certezza. Ma per ogni cosa c’è un tempo, per ogni storia un momento e il segreto che lui deve custodire sembra essere più importante perfino di quello che prova per lei e allora allontanarsi sarà l’unico modo per tenere entrambi al sicuro.Un solo consiglio: mettete da parte la ragione e perdetevi tra l’inchiostro nero sulla pelle di Andrew,capace di raccontare tutto il silenzio, che solo gli occhi di Allye sapranno ascoltare…
Incontrerete maghi, streghe, cavalieri e guerrieri. Creature terrene che raccolgono in sé il divino. Incontrerete il coraggio e la volontà di credere nei sentimenti ed essere fedeli al sentire della propria anima.
Il racconto “Crocefissa”, già pubblicato nell’antologia “Storie di Immaginaria Realtà volume V” edita dalla Giovane Holden Edizioni, si è classificato secondo al Concorso Streghe Vampiri & Co 2018 con la seguente motivazione:
“Sono righe asciutte, preziose e taglienti, di una maestà raffinata spezzata di dolore e di rabbia, quelle di Crocefissa. Di Agnese, la deliziosa straniera gentile che ha aiutato tante donne a partorire, non resta che un corpo scempiato. La Strega, quella che danza sola nella brughiera e che sembra sapere così tante cose, sta per finire nel fuoco di un giusto castigo. Immobile di fronte al rogo, il figlio di Agnese osserva. Il piccolo Giacomo non versa una lacrima, ma osserva e comprende. Lui, come la madre e a differenza di tutti gli altri attorno, sa. Quella scena tanto cruda da essere irreale lo istruisce su quale senso abbiano davvero i concetti più profondi di libertà, di empatia e di tolleranza; in silenzio, intuisce quale sia il reale e tremendo significato della paura negli uomini e delle conseguenze aberranti che essa può avere. Agnese, donna dal cuore buono ma dalle origini estranee, ha avuto il dono e la maledizione di saper ascoltare, di voler conoscere, e di interpretare la vita come propria. Insopportabile, per chi non può capire. Ma il ragazzino, carne della sua carne e spirito del suo spirito, lo fa. E allora, mentre in nome di un dio codardo le fiamme consumano la strega terminando orrendamente il suo strazio, un giovane demone prende coscienza di sé. Quella di Micol Fusca non è una storia di paura classica, ma un racconto in cui è la paura in sé a rappresentare il più tremendo dei mostri, per la sua tetragona prossimità, connaturata in fondo in ognuno. Se il sovrannaturale qui esiste, è in queste pagine qualcosa di molto umano, ma più che mai soffocante e irriducibile. Racconto potente, dalla costruzione sofisticata, di grande eleganza formale e di formidabile impatto atmosferico.”
Sinossi
Sette piume, sette racconti legati da un filo conduttore: l’amore nelle sue molteplici sfaccettature. Fraterno, tradito, terreno, divino… L’amore è la forza che muove l’universo, non ha importanza quale forma vesta. Sette piume portate dal vento, destinate a posarsi sul palmo della vostra mano per poi raggiungere l’essenza dei sogni.Incontrerete maghi, streghe, cavalieri e guerrieri. Creature terrene che raccolgono in sé il divino. Incontrerete il coraggio e la volontà di credere nei sentimenti ed essere fedeli al sentire della propria anima.
Il racconto “Crocefissa”, già pubblicato nell’antologia “Storie di Immaginaria Realtà volume V” edita dalla Giovane Holden Edizioni, si è classificato secondo al Concorso Streghe Vampiri & Co 2018 con la seguente motivazione:
“Sono righe asciutte, preziose e taglienti, di una maestà raffinata spezzata di dolore e di rabbia, quelle di Crocefissa. Di Agnese, la deliziosa straniera gentile che ha aiutato tante donne a partorire, non resta che un corpo scempiato. La Strega, quella che danza sola nella brughiera e che sembra sapere così tante cose, sta per finire nel fuoco di un giusto castigo. Immobile di fronte al rogo, il figlio di Agnese osserva. Il piccolo Giacomo non versa una lacrima, ma osserva e comprende. Lui, come la madre e a differenza di tutti gli altri attorno, sa. Quella scena tanto cruda da essere irreale lo istruisce su quale senso abbiano davvero i concetti più profondi di libertà, di empatia e di tolleranza; in silenzio, intuisce quale sia il reale e tremendo significato della paura negli uomini e delle conseguenze aberranti che essa può avere. Agnese, donna dal cuore buono ma dalle origini estranee, ha avuto il dono e la maledizione di saper ascoltare, di voler conoscere, e di interpretare la vita come propria. Insopportabile, per chi non può capire. Ma il ragazzino, carne della sua carne e spirito del suo spirito, lo fa. E allora, mentre in nome di un dio codardo le fiamme consumano la strega terminando orrendamente il suo strazio, un giovane demone prende coscienza di sé. Quella di Micol Fusca non è una storia di paura classica, ma un racconto in cui è la paura in sé a rappresentare il più tremendo dei mostri, per la sua tetragona prossimità, connaturata in fondo in ognuno. Se il sovrannaturale qui esiste, è in queste pagine qualcosa di molto umano, ma più che mai soffocante e irriducibile. Racconto potente, dalla costruzione sofisticata, di grande eleganza formale e di formidabile impatto atmosferico.”
Sinossi
Violet e Finch si incontrano sul tetto della scuola. Le loro sono due esistenze fragili: lui lotta da tempo contro la depressione, lei ha assistito alla morte della sorella in un tragico incidente d’auto. Quando si ritrovano a lavorare assieme a un progetto scolastico, i due scoprono di somigliarsi più di quanto potessero immaginare. Così ha inizio il loro viaggio assieme, una travolgente esplorazione del dolore e delle paure di entrambi, dei loro sogni e desideri inconfessati. Presto Violet e Finch si accorgono di aver bisogno l’uno dell’altra per riuscire a essere completamente se stessi; ma se per lei questo è un nuovo inizio, per lui è soltanto l’inizio della fine. Un romanzo straordinariamente commovente. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.