sabato 20 ottobre 2018

Benvenuti nel nostro angolo




TITOLO: Parlane tra amici
AUTORE:  Sally Rooney
EDITORE Einaudi 

GENERE: Narrativa contemporanea
PREZZO: Ebook- cartaceo



Nessun testo alternativo automatico disponibile. 


Sinossi:


Frances ha ventun anni e ha costruito un muro fatto di intelligenza, autocontrollo e freddezza per arginare il mare delle sue insicurezze. L'insicurezza per un corpo che non le piace e che è pronta a ferire pur di metterlo a tacere; l'insicurezza per una famiglia troppo povera e ignorante per il mondo in cui la figlia ha deciso di vivere; l'insicurezza per la sua stessa intelligenza che per quanto brillante, seducente e incline al sarcasmo, non lo sarà mai come quella di Bobbi. Ecco, Bobbi: la sua amica, compagna di studi e di passioni (insieme scrivono e recitano poesie in una Dublino mai così bohémienne e sensuale), e suo primo amore. Anche adesso, quando dopo essere state amanti imparano a essere amiche, Bobbi agli occhi di Frances sembra sempre la versione migliore di lei: più bella, più cool, più trasgressiva, più impegnata, più lesbica, più ricca. Eppure, quando le due ragazze conoscono una coppia sposata più grande di loro, sarà su Frances e non su Bobbi che poserà gli occhi Nick - un attore in crisi ma decisamente bello. E Melissa, la moglie di Nick, cosa ci trova in Bobbi? E più attratta dal suo esibito disprezzo per i borghesi (come Melissa stessa) o dalla sua distratta e selvaggia sensualità? Man mano che i legami si intrecciano e le relazioni si saldano, dal vivo o online, i quattro protagonisti di questa storia discutono insieme di sesso e amicizia, di arte e letteratura, di politica e genere, e ovviamente di loro stessi. Ma il centro di tutto è lei, Frances: il suo acume e la sua ingenuità, il suo desiderio, le sue debolezze, il suo amore ne fanno un personaggio femminile autentico, il ritratto struggente, malinconico, profondissimo di una generazione e il simbolo di questi tempi inquieti.




Recensione:


Un esordio davvero eccezionale!
La storia di Frances è quella di tutti noi: giovani e pieni di insicurezze, con futuro precario e tanti sogni.
Frances molto intelligente ma non si considera abbastanza attraente, a volte è disinteressata alla vita, a volte sembra esserne schiava.
Frances è complessa e difficile.
Frances è dolce e insicura.
Frances ha il cuore diviso e la mente in crisi.
Frances e la sua passione per i libri e la scrittura.
Frances è un personaggio sincero.
Ho immaginato Greta Gerwig nei panni di Frances.



Vi lasciamo con un estratto: 

”Ho chiuso gli occhi. Le cose e le persone mi si muovevano intorno, posizionandosi in base ad oscure gerarchie, partecipando ad un sistema di cui non sapevo e mai avrei saputo nulla. Una complessa rete di oggetti e nozioni. Prima di capire certe cose le devi vivere. Non puoi sempre assumere una posizione analitica. Vieni a prendermi, ho detto… “


💜💜💜




TITOLO: E tu splendi
AUTORE: Giuseppe Catozzella 

EDITORE: Feltrinelli 
GENERE: Narrativa conteporanea/ drammatico
PREZZO: Ebook  - Cartaceo 



L'immagine può contenere: 1 persona

Sinossi: 

Arigliana, "cinquanta case di pietra e duecento abitanti", è il paesino sulle montagne della Lucania dove Pietro e Nina trascorrono le vacanze con i nonni. Un torrente che non è più un torrente, un'antica torre normanna e un palazzo abbandonato sono i luoghi che accendono la fantasia dei bambini, mentre la vita di ogni giorno scorre apparentemente immutabile tra la piazza, la casa e la bottega dei nonni; intorno, una piccola comunità il cui destino è stato spezzato da zi' Rocco, proprietario terriero senza scrupoli che ha condannato il paese alla povertà e all'arretratezza. Quell'estate, che per Pietro e Nina è fin dall'inizio diversa dalle altre - sono rimasti senza la mamma -, rischia di spaccare Arigliana, sconvolta dalla scoperta che dentro la torre normanna si nasconde una famiglia di stranieri. Chi sono? Cosa vogliono? Perché non se ne tornano da dove sono venuti? è l'irruzione dell'altro, che scoperchia i meccanismi del rifiuto. Dopo aver catalizzato la rabbia e la paura del paese, però, sono proprio i nuovi arrivati a innescare un cambiamento, che torna a far vibrare la speranza di un Sud in cui si mescolano sogni e tensioni. Un'estate memorabile, che per Pietro si trasforma in un rito di passaggio, doloroso eppure pieno di tenerezza e di allegria: è la sua stessa voce a raccontare come si superano la morte, il tradimento, l'ingiustizia e si diventa grandi conquistando il proprio fragile e ostinato splendore.


Recensione:

Questa è una delicatissima storia di due bambini, che hanno perso la mamma e il papà ha delle difficoltà lavorative.
Tornano in un paesino lucano, dove vivono i nonni materni e da lì, parte una nuova avventura che cambierà la vita di Pietro e di chi lo circonda.
Un libro che tratta lo sfruttamento sul lavoro, del suolo, della moralità di un Paese, e dei sacrifici di chi ha lavorato la terra tutta la vita e con poche soddisfazioni.
Una lettura interessante.
Vi lasciamo con un estratto: 

"Non importa chi è stato!" ha gridato il nonno. Si stava arrabbiando. "Non importa più. Finché in un posto ci saranno gli stranieri, sarà sempre colpa loro".

💜💜💜





TITOLO:Storia della mia ansia
AUTORE: Daria Brignardi

EDITORE:  Mondadori 
GENERE: Drammatico
PREZZO: Ebook 9,99 - Cartaceo 19,00 



Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Sinossi: 



Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. "Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente" dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. "Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo." Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.

Recensione: 

Storia della mia ansia racconta un determinato periodo della vita di una donna, moglie, madre, che si ritrova ad affrontare un male al seno. 
Sentimenti, paure, ansie.
La trama è ben costruita, i personaggi delineati a dovere e, soprattutto, l'autrice ci fa entrare nella sua esperienza di sofferenza, tanto che sembra proprio di stare vicino a lei nelle varie fasi della malattia.
Un diario di vita, dolore, di tanto coraggio e voglia di vincere a tutti i costi.



Vi lasciamo con un estratto: 

"La freddezza di Shlomo mi fa male in un punto preciso del corpo".


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TITOLO: Uomini che restano
AUTORE: Sara Rattaro 

EDITORE: Sperling & Kupfer
GENERE: Narrativa Contemporanea, drammatico
PREZZO: Ebook 9,90  - Cartaceo 16,90 



L'immagine può contenere: una o più persone

Sinossi: 


All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.


Recensione: 

Uomini che restano è un romanzo molto profondo, che tratta la paura di vestire i veri sentimenti e di dire basta a quelli usati per "facciata", la paura di non farcela e di non avere una seconda possibilità.
La pecca è nel descrivere troppe tragedie in un solo libro: come se l'autrice volesse intenerire continuamente invece di stupire.
In un libro ci vuole la giusta dose di drammaticità e di felicità. L'una deve compensare l'altra in generi come quelli della Rattaro - che reputo una brava autrice - che sono romanzi da leggere in riva al mare, col sole che ci bacia i capelli.
Tutto sommato, è un libro che consiglio.


Vi lasciamo con un estratto: 


"È difficile scrostare la superficie della nostra vita per arrivare a guardarci dentro".


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TITOLO: L'uso improprio dell'amore
AUTORE:  Carla Vangelista 

EDITORE: Harper Collins 
GENERE: Narrativa Contemporanea, drammatico
PREZZO: Ebook 6,90  - Cartaceo 17,00 





Sinossi: 


Hai mai pensato di vivere una vita che non è la tua? La vita di Guy Gougencourt, parigino quasi cinquantenne, è perfetta. Tutto è al suo posto e va come deve andare: notaio, figlio di notaio, lavora in uno studio prestigioso, ha una moglie, due figli, una bella casa e tutte le settimane va a pranzo dagli anziani genitori. Eppure, ogni mattina Guy si sveglia con un profondo senso di insoddisfazione. Perché la sua vita perfetta non l'ha decisa lui, l'hanno decisa gli altri, gli eventi, il caso. Un giorno, uscendo dalla Gare Paris Saint-Lazare, viene sorpreso da un temporale violentissimo e si rifugia nel primo taxi che vede. Alla guida c'è una donna. Grandi occhi scuri, capelli lunghi e disordinati e un profumo inconfondibile di gelsomino e muschio. Il suo nome è Elodie. Mentre Guy, a disagio, cerca di mettere una distanza fra sé e quella ragazza che lo turba, volge lo sguardo sul sedile e vede un libro rosso dalla copertina consunta e con un piccolo fregio dorato. Ne è irresistibilmente attratto, ma non osa toccarlo. Al momento di scendere per sbaglio lo porta con sé e durante la sua notte insonne, lo legge d'un fiato e il contenuto lo colpisce talmente tanto che non può fare a meno di cercare Elodie. È l'incontro di due persone che abbandonano le maschere che indossano per scoprire la loro vera natura. Elodie riesce a fare uscire Guy dal suo guscio e a liberare la sua anima, ma anche se la ragazza sembra libera e imprevedibile come un temporale estivo è in realtà rinchiusa in un gioco di ruoli pensato per proteggere il suo cuore e per curare le sue ferite segrete. Ma l'amore e la libertà hanno un prezzo, e per Guy ed Elodie è arrivato il momento di pagarlo.


Recensione: 

Un libro sul desiderio, sulle seconde possibilità di vita, sul voltare pagina e dare inizio a qualcosa di NUOVO E INASPETTATO.
L'autrice con molta intelligenza e passione racconta la vita e l'essere di due personaggi totalmente diversi, in maniera eccellente
Guy e Elodie sono l'opposto: lei calda come il rosse delle mele mature al sole. Lui grigio come un cielo pieno di nubi.
Non è un libro che rileggerei, ma lo trovo originale e ben scritto.

Vi lasciamo con un estratto:

"E credi che il Gioco ti difenderà? Non mi sembra che l’abbia fatto, a giudicare dalla tua storia".


Maria Capasso

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