lunedì 12 marzo 2018

Benvenuti nel nostro angolo 


TITOLO: Fra fuori dal grigio
AUTORE: Salvatore Amato
EDITORE: Chiado Editore
GENERE: Romanzo
PREZZO: Ebook € 3,00- cartaceo € 12,00

Fra - Fuori dal Grigio di [Salvatore Amato] 
  
Sinossi:


Fra narra la storia d’amicizia fraterna che lega quattro ragazzi completamente diversi tra loro.
La storia si sviluppa nel corso degli anni, ponendo l’attenzione sulla loro crescita personale, la loro evoluzione e anche involuzione.
I quattro protagonisti sono allo stesso tempo i narratori della storia, ognuno con il proprio punto di vista e il proprio modo d’esprimersi. Attraverso le loro storie e pensieri, l’autore cattura retaggi storici della nostra penisola e scorci di molti difetti del “Belpaese”, portando il lettore a riflettere. Lo sfondo è una periferia grigia e dimenticata che da cornice assume a volte il ruolo di muro portante del racconto. I quattro protagonisti con i loro caratteri agli antipodi faranno di tutto per emergere e uscire fuori da quel grigio che li avvolge, ognuno alla sua maniera, ma saranno sempre pronti ad aiutarsi e a difendersi. Spesso questa voglia di un futuro migliore li porterà a intraprendere strade criminose e moralmente discutibili.
Fra all’apparenza è un racconto d’amicizia, ma andando oltre il primo strato, si scopre molto di più, perché parla di emarginazione, miseria, degrado, voglia di rivalsa, stupro ambientale, droga, fatti di cronaca e cause d’effetto, il tutto mantenendo una struttura tra il rock ’n’roll e l’underground senza peli sulla lingua. Un racconto a volte duro e d’impatto, altre ironico, impegnato, vivido e riflessivo, con un ritmo scorrevole e serrato che non necessita di altri fronzoli.


Recensione:

Un romanzo dal quale non sapevo cosa aspettarmi, anche dopo aver letto la trama; questo era “Fra fuori dal grigio” prima di cominciare la lettura per me. Perché ci si può fare un’idea (magari sbagliata) dalla sinossi, ma in questo caso per me era rimasto tutto avvolto nel mistero. Mi viene da pensare che sia una scelta da parte dell’autore, per rendere ancora più forte l’impatto già dalle primissime pagine, incuriosendo e coinvolgendo il lettore in una storia apparentemente semplice. I protagonisti sono quattro ragazzi, che noi accompagneremo durante la crescita e fino all’età adulta. Quattro giovani che diventeranno amici, praticamente fratelli. Nel loro gergo “Fra”. Tutti molto diversi tra loro, con le loro passioni e i loro interessi che li rendono ben distinti, seppur molto uniti tra loro. Sullo sfondo una periferia grigia, triste, priva di opportunità. Tutto ciò che muoverà i loro passi sarà fatto per distinguersi, per uscire dalla vita piatta e spesso ingiusta, per cercare di avere qualcosa in più rispetto a ciò che è stato loro destinato dalla nascita, o dal fato. Ma tutto ciò che faranno sarà sempre e comunque illegale, o al limite della legalità.
Ciò che colpisce molto è l’affetto che li lega, il rispetto, la fratellanza vera e propria che si percepisce spesso e volentieri durante la lettura. La narrazione si svolge in prima persona, alternando i punti di vista di Farina, Raul, Zaza e Killer, e finiremo inevitabilmente per empatizzare con loro anche negli sbagli, perché saremo costantemente nella loro testa, e vedremo le cose a modo loro. Alla fine troveremo affinità con almeno uno dei personaggi. Io personalmente ho adorato Farina dall’inizio alla fine, nonostante tutto.
La narrazione si svolge sempre in periferia, ma è anche una metafora (neanche tanto velata) su qualcosa di molto più importante: c’è una profonda critica sociale sull’Italia e i suoi abitanti, i politici, la mafia, la chiesa.
Un romanzo decisamente ricco di argomenti e di spunti, sul quale, a fine lettura, non potrete fare a meno di continuare a riflettere.
Complimenti a Salvatore Amato, Fra fuori dal grigio è decisamente una lettura da consigliare a tutti.

Vi lasciamo con un estratto:


Quest’immagine quasi mi parla, mi parla di me, dei miei amici e di tutti i ragazzi che come me vengono dal grigio dei palazzi, in fondo siamo come quella cenere, che soltanto se la sposti ti accorgerai che viviamo, che siamo lì.

Claudia Simonelli 

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