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TITOLO:Un autunno a Parigi 
AUTORE: Véronique Olmi

CASA EDITRICE: Piemme

GENERE: Drammatico

PREZZO: Ebook 999  -  Cartaceo 16,50

Sinossi: 

Suzanne ha l'orecchio attento all'armonia della vita. È accordatrice di pianoforti da sempre, e da sempre sa ascoltare la cadenza delle giornate, il ritmo della sua stessa esistenza, le note sempre uguali dei suoi pensieri.
Finché, un giorno, un incontro cambia tutto. Quel giorno di settembre, in cui Suzanne entra per la prima volta a casa di Serge, a Montmartre. È lì per accordare il piano di suo figlio. All'inizio, Suzanne e Serge non si accorgono l'una dell'altro. Ma poi una nota nuova e improvvisa sembra risuonare nell'aria. E i due, a poco a poco, pur essendo entrambi sposati, invischiati in altre vite, si innamorano. Al punto che Serge sceglierà di fare di Suzanne l'unica depositaria di un segreto terribile, legato alla sua infanzia, un segreto che gli avvelena la vita. Un amore impossibile, il loro, tormentato, destinato a finire. Eppure, un incontro che racchiuderà per entrambi il senso di una vita.

Recensione:

Ho conosciuto questa autrice con "La pioggia non spegne il desiderio" e mi ha conquistata fin da subito.
Le sue storie danno l'idea di foglie bagnate, panchine vuote, di sguardi che si perdono in un giorno di pioggia, di una tazza di tè fumante e i capelli arruffati, di mani fredde e sentimenti così contrastanti.
Serge e Suzanne sono due persone così lontane e così vicine allo stesso tempo. Entrabi con una vita già ben organizzata e piena di impegni che governano l'intera giornata.
Serge in Suzanne vede l'unica donna capace di ascoltare il suo dolore, il suo segreto, le sue "non verità", il suo essere senza maschere.
Suzanne vede in Serge l'amore, quell'amore che non conosceva prima di "trovarlo" in Serge. Con lui riesce ad essere se stessa, riesce a sentirsi quella che vive e non sopravvive. Con Serge è totale, non parziale.
C'è una frase di Suzanne che mi ha fatto venir la pelle d'oca:
"Sarò sempre una pianista mediocre, ma se un giorno Serge tornerà a bussare alla mia porta e mi domanderà perché ho un pianoforte in casa, glielo racconterò. Chi sono".
Una storia d'amore che ho letto a rilento, in mezzo ad altre pià leggere, per poter gustare ogni singola frase.
Adoro la Olmi.

Estratto:

"Sarò sempre una pianista mediocre, ma se un giorno Serge tornerà a bussare alla mia porta e mi domanderà perché ho un pianoforte in casa, glielo racconterò. Chi sono".

Maria Capasso