venerdì 12 aprile 2019

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino 
Editore: Self
Genere: Romanzo Rosa
Prezzo: Ebook 5,99  - Cartaceo 12,48


Sinossi


Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d'infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi costo, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare di lui. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può cambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell'amore la sua ragione di vita perchè come scritto alla fine del suo libro più famoso... "Per perdersi non serve un posto, basta una persona"

Recensione
Salve,
oggi vi parlo dell'ultima opera di Galdino, dal titolo incantevole e copertina fiabesca.
La storia è un vortice di emozioni, che ti piovono addosso, dissetando le zone aride dell'anima.
In questo romanzo, si parla dell'amore in ogni suo forma: per un luogo, per una persona, per un segreto, un ricordo... l'amore in tutte le sue sembianze, perché l'amore è un elemento onnipresente.
L'amore vero.
L'amore che rende tutto più puro.
L'amore che dona speranza.
L'amore che scompiglia e rimette a posto tutto. .
E, in questa nuova e rivoluzionaria storia, Diego conferma il suo talento nel raccontare l'amore.
Ma, non si parla solo della bellezza, ma si evidenzia anche l'avidità, la prepotenza, e la mancanza di sensibilità.
Un mix di sentimenti, mescolati abilmente, pronti per essere gustati pagina dopo pagina..
Lo stile di Diego è scorrevole, con un linguaggio genuino e una prosa poetica, e una narrazione dolce come poche: carezzevole, senza risultare smielata.
I personaggi reggono fino alle fine, i luoghi sono descritti con naturalezza, senza risultare un documentario (che spesso ritrovo in alcuni romanzi).
Consiglio questo romanzo con tutto il cuore, perché Bosco Bianco mi ha preso per mano e mi ha cullata in un lungo viaggio emotivo, donandomi sorrisi e lacrime come poche storie.
Ringrazio Diego per la fiducia nei mie confronti.
Non vi ho anticipato nulla, vi ho solo messo su bianco ciò che Bosco Bianco mi ha suscitato.
Toccherà a voi scoprire il destino di Bosco Bianco, dei protagonisti e non.
Ah, piccolo messaggio per l'autore: Bosco Bianco è il suo libro più sincero!
Buona lettura.
Vi lasciamo con un estratto

Quel luogo piratesco, quasi fuori dal mondo, apparso all'improvviso alla loro vista, sembrava essere stato creato dalla natura per dare rifugio a due naufraghi innamorati, dispersi nelle rotte impetuose del cuore. E chi, più di Giorgio e Maia, meritava d’essere salvato?

Maria Capasso 

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