venerdì 23 novembre 2018

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Intervista Luisa Hoffman


1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?

La mia voglia di scrivere nasce da bambina. Ricordo che, malgrado non sapessi scrivere, mi divertivo a raccontare fiabe e storie inventate al momento alle mie compagne di gioco, ai miei cugini e cugine. La lettura non ha fatto altro che favorire questa voglia di fantasticare e riportare su carta quello che la mia fantasia creava. Durante le scuole medie cominciai a cimentarmi nella poesia e in piccoli racconti, tutti ancora conservati nel cassetto. Spero in futuro di poterli pubblicare.

2) Cosa ascolti mentre scrivi?

Ogni genere di musica. Ho gusti molto ecclettici: dalla musica classica al rap, l’importante che abbia la capacità di emozionarmi. Amo in particolar modo gli autori italiani: Vasco, Mango, Raf. Sono cresciuta con le loro canzoni e molte di esse hanno ispirato poesie e capitoli dei miei romanzi, alcuni ancora inediti.

3) Quanto di te metti nelle tue opere?

Molto. La mia vita è stata “complicata”, questo ha fatto in modo che le mie protagoniste siano guerriere, anche se qualcuno non le ha definite tali. A volte la scelta giusta non è detto che sia la più logica. Ho un concetto di eroe alquanto particolare, in parte responsabile lo scrittore P. Coelho e il suo Manuale del guerriero della luce. Chi ha letto Deliziosamente Impavida se n’è sicuramente accorto. Inoltre mi piace sviscerare le emozioni, le sensazioni, e non ti nascondo il fatto di aver raccolto tutto questo in “appunti di viaggio” (come li chiamo io) perché altro non sono che viaggi dell’anima.

4) Il genere che preferisci scrivere?

Amo scrivere storie che abbiano una trama complessa e che mi stimolino con la creatività. Mi piace lo scontro tra personalità complicate, a volte eccessive. Romanzi d’amore con un pizzico di pathos.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura?

Una bella domanda, alla quale non ho una risposta precisa. Leggevo Austen e scribacchiavo qui e li, non troppo convinta. Fermi nel cassetto degli appunti disordinati e confusi. La lettura di 50 sfumature è stato la spinta per mettermi in gioco. Prima di allora credevo che i miei scritti fossero solo per la collana Harmony ( non la sto denigrando, tutt’altro, leggevo anche quella ! ahahah ).Un giorno mi sono imbattuta in Wattpad. E lì che ho incominciato a mettermi in gioco, volevo vedere se potevo farcela e il risultato è stato inaspettato.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?

Per lo più uso il diretto, ma credo dipenda dalle circostanze.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?

Rileggere quello che ho già scritto. Quando vado in blocco, evito di leggere anche altre autrici. Ho il timore di farmi condizionare: una mia fobia.

8) Hai una beta reader per le tue storie?

Si

9) Il primo libro letto?

Il libro Cuore di E. DeAmicis

10) Il tuo libro preferito?

Uno? Ne ho molti. Di ognuno respiro ancora le parole, vivo ancora le emozioni che mi hanno suscitato. Jane Austen ha il podio: Orgoglio e pregiudizio se devo dare un titolo.

Grazie a Luisa per la bella chiacchierata!

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