mercoledì 18 ottobre 2017

Benvenuti nel nostro angolo:



Titolo dell'opera:  Io sono di legno
Autore: Giulia Carcarsi
Editore: Feltrinelli 
Prezzo Cartaceo: 7, 50 euro 
E-book: 5,99
Pagine: 143 
Genere: Drammatico

Sinossi:

Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'"essere di legno" che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall'egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofia. Torna a rivivere i primi passi da medico, fra corsie e sale operatorie, il matrimonio con un primario, la lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. E il legno si ammorbidisce. Ma per madre e figlia l'incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.

Recensione



Questo libro piccolo che si legge in un giorno, ma che rimane nel cuore. Parla del rapporto conflittuale tra una mamma ed una figlia, dove il vero problema è l'assenza di comunicazione. 
Spesso quello che non si dice, alza muri e i mattoni creano distanza. 
La madre da una parte e la figlia dall'altra, si sentono troppo diverse, ma la carta le aiuterà a capire che forse non lo sono poi così tanto. 
L'intimità e il calore che dona lo scrivere, rasa dei suoi muri emotivi e cominciare a scrivere: madre e figlia si denudano.
La penna diviene bisturi per tagliare panni e pelle a questa madre che si mostra senza più paura alla figlia, e la figlia inizia buttare fuori le sue paure.
Due epoche diverse. Due donne diverse. Due realtà diverse. 
Due vite che non si sono mai conosciute davvero e che per la prima volta metteranno nero su bianco le loro debolezze e origini di alcune scelte. 
Perché non tutte le scelte sono volute, non tutti i sì sono incorniciati dall'amore e non tutti i figli nascono dalla felicità. 
Un libro pieno di riflessioni sul difficile rapporto di madre e figlia, e di come aprendosi tanti problemi non esisterebbero. O almeno, ci avrete provato. 
Le sue storie sono sempre molto toccanti e profondi, ed è difficile non sentirsi affini ai personaggi. 
Un stile scorrevole e una scrittura limpida, che le pagine si divorano in pochissime ore.

Vi lasciamo con estratto:

"La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti. Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa".
Io sono di legno.

Letizia Romano

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