martedì 21 novembre 2017

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo dell'opera: La collezione dei libri proibiti 
Autrice: Cinzia Giorgio
Casa Editrice: Netwon Compton
Genere:Romanzo Rosa
Prezzo ebook: 2,99 euro 
Prezzo Cataceo: 4,90 euro

La collezionista di libri proibiti (eNewton Narrativa) di [Giorgio, Cinzia]

Sinossi:
Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…
Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?

Recensione:
La nostra protagonista è Olimpia, una ragazzina giovanissima che comincia a lavorare nella bottega dell’antiquario Anselmo Calvani nella sua città, Venezia. Alla squadra si aggiunge molto preso Davide Calvani, nipote dell’uomo, ed entrambi inizieranno Olimpia al mondo di manoscritti antichi, libri proibiti dalla Chiesa e stampe rarissime e introvabili. E’ così che la ragazza cresce diventando a sua volta un’antiquaria esperta ed abile, circondata da personaggi stravaganti come la sua amica Peggie, una singolare ereditiera amante dell’arte e della letteratura, sua madre Letizia, ricca e snob, la sua amica Diana, diversa da lei ma in fondo non così tanto e soprattutto Davide, che la fa innamorare al primo sguardo ma che sembra non ricambiare.
E’ soprattutto un romanzo che parla d’amore e di letteratura, singolarmente e insieme; in effetti il muro è così sottile che difficilmente si riesce a scindere le due cose. Il prologo è un’istantanea di un momento molto recente nella storia di Olimpia, che ci fa fare solo un’idea sommaria di cosa accadrà alla fine della sua storia, ma dal primo capitolo in poi si segue un ordine cronologico ordinato, dalla sua gioventù fino all’età adulta dove seguiamo ogni suo passo dalla piccola bottega a Venezia fino a Parigi dove la nostra storia terminerà. Non mancheranno i colpi di scena, l’arrivo di nuovi personaggi e soprattutto quello di nuovi manoscritti misteriosi; infatti la nostra protagonista indagherà duramente per scoprire da dove arrivino e perché la raggiungano con cadenza così regolare.
La lettura è stata molto scorrevole, e la curiosità legata al mistero di questi manoscritti mi faceva spingere sull’acceleratore per scoprirne sempre di più. L’unica difficoltà riscontrata è stata quella di interpretare di tanto in tanto dei termini tecnici legati al mondo dell’antiquariato e delle aste, non proprio alla mia portata. Sicuramente il romanzo mi ha fatto venire una gran voglia di documentarmi sulla figura di Veronica Franco, così tanto decantata e della quale possiamo leggere di tanto in tanto versi e lettere (vere o fittizie) che ce la mostrano in tutta la sua potenza di donna forte, autonoma, moderna e autentica.
Insomma, un libro decisamente consigliato.

Qualche estratto:
“Quando non era Peggie a consigliarle cosa leggere, di solito Olimpia si lasciava guidare dall’istinto. Raramente si sbagliava. Aveva fatto piacevolissime scoperte grazie a quello che lei pomposamente chiamava il suo fiuto per un buon libro. In realtà non aveva mai compreso fino in fondo cosa la spingesse a comprare un libro piuttosto che un altro”.

Claudia Simonelli




































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