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Titolo dell'opera: Raffaello

Autrice: Cinzia Giorgio

Casa Editrice: Pink Magazine/ Lux in Aracana volume 1

Pagine: 108

Prezzo ebook: 0,99 euro

Prezzo cartaceo: 11,33 euro

Genere: Storico, romance

Sinossi: 

Raffaello Sanzio, principe delle arti, muore la sera del 6 aprile 1520, il giorno del suo compleanno, un Venerdì Santo. L’agonia è straziante e scuote non solo gli artisti e i mecenati ma tutta la curia di Roma. Margherita, la donna che è sempre stata al suo fianco come musa e amante, viene allontanata dal letto di morte e il genio viene sepolto in tutta fretta nel Pantheon...

Secoli dopo, Bianca, una studiosa di storia dell’arte, si reca a Parigi per lavorare alle opere del Sanzio. La donna nasconde un segreto, che da sempre la lega al maestro urbinate. La modella che tutti chiamano La Fornarina in realtà era molto più di un’amante per il Sanzio; e Bianca ha le prove che testimoniano l’esistenza di un legame che oltrepassa i secoli e che potrebbe cambiare per sempre la storia dell’arte.

Recensione:

Questo libro è senza dubbio un gioiellino, un canto d'amore per Raffaello e le sue opere, dove il passato vive nel presente, e nulla è mai davvero "passata". 

In ogni gesto o parola di ieri c'è un domani che lo ricorderà, e Cinzia lo dimostra con questo bellissimo romanzo.

La protagonista è Bianca, una studiosa di storia dell'arte che da bambina ha un segreto di famiglia nel cuore e che ora, a parer suo, è giunto il momento di svelarlo al mondo: lei ha le prove che La Fornarina non è stata solo un'amante per Raffaello ma molto di più e questo, se svelato al mondo, cambierebbe la storia della sua arte e in generale. 

La nonna di Bianca non è d'accordo ma la ragazza è sempre più convinta di rendere pubblico il segreto. 

La nostra protagonista è una brillante studiosa ma nella vita non ha molta fortuna: è legata sentimentalmente con un uomo sposato e la loro storia è composta da poche ore e momenti rubati.

E non solo, sembra che la nostra Bianca abbia proprio una maledizione che la perseguita  per quanto riguarda gli uomini già impegnati. 

Ma non dirò nulla, per non guastarvi la lettura. 

Lo stile di Cinzia è come arpa: melodico e dolce. Le pagine sono note che accarezzano e giunti alla fine, ti mancano i personaggi. 

La sua scrittura è limpida e semplice, con frasi molto profonde e dolci che ho sottolineato e riletto a fine lettura. 

Mi è piaciuto molto come ha descritto i personaggi, con debolezze e difetti compresi.

Mi piacerebbe leggere una seconda storia in cui Bianca si ritrovi in un nuovo quadro e segreto da scoprire. 

Se volete letteratura e arte in un sol libro, è la storia giusta per voi. 

Vi lasciamo con qualche estratto: 

"Tutte le volte che osservavo quel dipinto, venivo colta da un irrefrenabile desiderio di prenderlo e portarlo via. Mi apparteneva per diritto di nascita. Gli occhi scuri si posavano dolci su di me. La barba ispida copriva il volto perfetto di un uomo nel pieno del suo vigore. Lo sguardo aveva una gioia di vivere che attraversava i confini del dipinto per posarsi direttamente sul cuore dell’osservatore. Il sorriso non aveva nulla dell’enigmatica smorfia leonardesca, appesa a pochi passi di distanza".