lunedì 10 settembre 2018

Benvenuti nel nostro angolo


TITOLO: Flawed. Il momento della scelta
AUTORE: Cecilia Ahern
EDITORE: Dea editore
GENERE: Fantascienza
PREZZO: Ebook 6,99 – cartaceo 12,66 euro


Flawed. Il momento della scelta di [Ahern, Cecelia]

Sinossi:

Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l'unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l'ha condannata, è al suo inseguimento. L'uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l'ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall'interno?

Recensione:

Una storia davvero interessante. All’inizio mi sembrava noioso, ma poi con i capitoli successi e con gli eventi che Celestine deve affrontare diventa molto interessante e ti spinge a continuare a leggere. Molto simile a Divergent e Hunger Gamer. La storia si presenta molto scorrevole. I personaggi sono ben studiati e tutti differenti con un ruolo preciso. Ho amato Celestine che l’esempio che una donna, una persona vorrebbe seguire, nonostante lei abbia paura e si sente debole, non mostra le sue debolezze e caccia fuori gli artigli e lotta per non essere sovrasta dalla politica della storia.
Una storia davvero intrigate e che consiglio di leggerlo a tutti, ma soprattutto chi ama questo genere.


Vi lasciamo con un estratto:

"Noi donne ci vestiamo per far piacere a noi stesse: nascondiamo le nostre imperfezioni e valorizziamo le qualità migliori. Gli abiti sono un’appendice di noi stesse, un riflesso di ciò che pensiamo e sentiamo. Ora ci vengono tolti e restiamo completamente nude: siamo costrette a mettere in mostra quelle parti che vogliamo celare perché ce ne vergogniamo, quelle parti che non vogliamo mostrare a nessuno. E anche per chi si sente a proprio agio con il suo corpo, indossare un’uniforme è semplicemente umiliante. Ci hanno privato della nostra individualità, di ciò che ci rende uniche. Ci hanno detto che non possiamo distinguerci, che non contiamo nulla, che siamo insignificanti. Siamo solo numeri, un mutilato esercito di imperfezioni".

Letizia Romano

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