Benvenuti nel nostro angolo
AUTRICE: Imma Pontecorvo
TITOLO: La Più Bella Realtà
CASA EDITRICE: Milena Edizioni
GENERE: Romanzo di formazione
PREZZO: E-book 2,99 - Cartaceo 7,90
Sinossi:
Marta si risveglia in un letto d’ospedale. Sul momento non sa dire come vi sia finita, ma quando vede accanto a sé sua sorella Melania le tornano alla memoria i dettagli della serata trascorsa in discoteca con Chantal e altri amici, bevendo molti cocktail e ingoiando pasticche di ecstasy. Marta si comporta in questo modo da quando la sua sorella più piccola, Chiara, è morta in un incidente stradale, avvenuto mentre entrambe tornavano a casa dopo aver assistito a un concerto di Ligabue. Mentre Melania sembrava aver superato in fretta il dolore, Marta, divorata dal senso di colpa, aveva trovato sollievo solo nell’oblio dell’alcool e delle droghe. Negli ultimi mesi la sua vita è stata una ricerca continua e inconsapevole della morte. Ma ritornata a casa, qualcosa inizia a cambiare...
Recensione:
Libro delicato e struggente con una scrittura lodevole e piena, densa di significati il libro affronta tematiche importanti quali l’alcolismo e il mondo della droga. Ma la sapienza nel redigere un racconto drammatico che suscita emozioni fa sì che il libro debba necessariamente essere letto a scuola con l’ausilio di un insegnante al fine di educare le nuove generazioni. Il tunnel della dipendenza viene raccontato in maniera drammatica ma al contempo capace di far pensare dando così uno strumento di riflessione. Altro aspetto da non sottovalutare di questo libro. Leggendolo non vi pare un libro ma un film che immaginate davanti a vostri occhi talvolta umidi per le forti emozioni. Ma anche i sensi di colpa e il rapporto tra sorelle crea la Imma Pontecorvo una trama che sa appassionare fin da subito. Un libro raro che emoziona davvero. Ve lo consiglio davvero e soprattutto datelo alle nuove generazioni per poterle salvaguardare dai pericoli della droga e dell’alcol.
Estratto:
Avevo preso un secondo drink, uno nuovo che non avevo mai preso prima e che il barman aveva insistito nel farmi assaggiare ritenendolo “esplosivo”. Era di un colore azzurro che quasi ipnotizzava gli occhi ed era composto da un insolito sposalizio di dolce e amaro molto piacevole per il palato, servito con molto ghiaccio. Avrei voluto stare ancora un po’ seduta per gustarmi il cocktail ma alla fine avevo dovuto cedere alla presa di Chantal. Ricordo benissimo, prima di trovarmi nella mischia di giovani sulla pista, di aver pagato bene il giovane barman. Non era riservato a tutti i clienti ricevere certe particolari “attenzioni”. La pasticca e quella bevanda dal meraviglioso colore del cielo avevano ben presto iniziato a farmi effetto perché avevo cominciato a saltare, urlare e ballare come una matta, colta da un’impetuosa energia che si era impossessata del mio corpo. Dopo quella strepitosa sensazione di euforia, però, non ricordavo più nulla. Il vuoto assoluto.
Domenico Del Coco
Un libro molto intenso che affronta una tematica importante con tanto sentimento. Da leggere assolutamente. Bella recensione.
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