mercoledì 29 gennaio 2020

Recensione: L'Erede

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo: L'Erede
Autore: Lucia Mugnai
Editore: Self
Genere: Fantasy
Prezzo: Ebook 1.99 Euro


Sinossi
Secondo capitolo della saga Helton
Ecco la sinossi del primo capitolo
Heloth, città leggendaria sospesa tra la terra e il cielo, è un’utopia a cui è difficile voltare le spalle. Intrisa di oro e luce, è la Capitale perduta dell’Isola, un luogo di meraviglia e pace che da tempo spinge i più nobili e coraggiosi alla sua ricerca, conducendoli in un viaggio senza ritorno. Per re Nestor, sovrano del Regno di Simor, si tratta solamente di un mito, una favola da raccontare ai bambini prima di addormentarsi; per suo figlio Derek, il principe ereditario, è il sogno della vita. Ossessionato dalla leggenda che ruota intorno alla città e convinto, in cuor suo, di potere essere l’Eletto, colui che libererà finalmente Heloth dalle grinfie del Verme, un essere malvagio e viscido, decide di ribellarsi al volere del padre e di seguire il suo cuore. Così, insieme all’inseparabile cugino Darion, principe malinconico e tormentato, parte alla ricerca della Capitale. Ma il loro viaggio solitario dura poco: nei pressi di un bosco si imbattono in Rowena e le pieghe degli eventi prendono una direzione diversa da quella che si aspettavano. La fanciulla, sopravvissuta a una tremenda esperienza e guidata da una promessa, è come i due giovani alla ricerca di Heloth e allora decidono di proseguire insieme, stringendo un patto che li unirà più di quanto avrebbero mai immaginato. Tra duelli e spaventose creature da sconfiggere, tra magia e maledizioni, amicizia, amore e avventura, i tre si addentreranno in un viaggio sempre più affascinante e pericoloso, imparando a conoscere sé stessi, a scoprire il loro coraggio e a superare le proprie paure, in nome di una leggenda che supera la realtà e vale più di ogni sacrificio

Recensione
Ecco secondo libro di questa saga molto carina. 
Darion ormai re, devo affrontare nuove cose, ora, a differenza di prima, ha molte responsabilità, un popolo su cui vegliare e molte leggi che deve mantenere.
L'amore tra Darion e Rowena nonostante la loro unione continua a essere impossibile a causa delle leggi del regno di Simor. Oltre a questo il male continua a crescere un nuovo regno appare e perfino il regno di Helton sembra subire le conseguenze.
Darion e Rowena dovranno affrontare i loro nemici, ma anche le loro paure e le loro debolezze.
Cosa succederò? E come si svolgerà la storia?
Devo dire che è un fantasy molto carino, dove qualsiasi cosa viene descritta in modo che il lettore possa immaginarsi ed entrare in questo mondo. In fatti sono riuscita a immagina il regno di Simor, il giardino Celato, la serra di Darion e perfino le Alpi che si trovano vicino all'orfanotrofio dove ha vissuto Rowena. I personaggi sono ben descritti e ognuno ha un carattere diverso.
In questa storia ho visto un Darion forte, ma allo stesso tempo viene messo in evidenzia la sua debolezza, una Rowena forte ma fragile e oltre a loro mi sono affezionata a due nuovi personaggi e sono Ania e Zaniel, anche se speravo di conoscerli più profondamente.
In questo libro dall'inizio fino alla fine c'è sempre un velo di mistero e questo lo rende molto affascinante, anche se lo stile di scrittura e un pò pesante, ma ovviamente è una mia opinione.
Consiglio di leggere questo libro a chi ama il fantasy.

Vi lasciamo con un estratto

«Ma non lo fai. Tu sei capace di cose incredibili! Sei arrivata a Heloth quasi senza l’aiuto di nessuno, ma non solo: sei altruista, testarda, sfrontata, coraggiosa, tutte doti che adoro. Tu non mi lasci fuggire, per andare a nascondermi, quando si presenta una difficoltà. Tu non mi permetti mai di fare due volte lo stesso errore. Ti basta guardarmi e io so di aver sbagliato. Ed è solo questo che voglio per me. Non voglio una bella ragazza, che si confonde con l'arredamento e che dice solo ciò che vorrei sentirmi dire, per compiacermi. E poi Rò, devo dirti cosa provo ogni volta che ti guardo? Devo ricordarti quanto amo i tuoi capelli, o come si colora il tuo viso quando ti emozioni, o la faccia che fai quando sei arrabbiata, o fai finta di esserlo?»

Letizia Romano

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