martedì 2 luglio 2019

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Trama

Winden, 2019. La scomparsa di due bambini in una città tedesca e le conseguenti ricerche porteranno alla luce misteri e oscuri segreti che questa piccola cittadina nasconde, rivelando i rapporti e il passato di quattro famiglie che vi abitano: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler ed infine i Tiedemann.


Recensione

Winden è una città in cui sembra non succedere niente. Sembra. Ad un tratto iniziano a sparire dei ragazzi e dalle indagini sata fuori qualcosa di sconvolgente: non è la prima volta che a Wind sparisce qualcuno. Esattamente 33 anni prima è già successa la stessa cosa. Tutto si sviluppa su tre dimensioni temporali differenti: 2019 (il presente), 1986 e 1953, tre epoche che ogni 33 anni si collegano tramite un wormhole.
La serie televisiva più bella che ho visto a fine 2017 e terminata a inizio 2018.
Forze è un caso? Non saprei, so solo che la potenza della trama, la bravura degli attori e, le perfette inquadrature, mi hanno stregata.
Segreti e famiglie collegate nel tempo sono l'intreccio di tutti gli eventi e porteranno alla luce verità scomode.
Non vi resta che scoprire i segreti di Winden e la strana morte di numerosi uccelli. 
Non vi resta che porvi una grande domanda: quanto ci influenza il tempo e che uso ne facciamo?
Da vedere assolutamente.

Vi lasciamo con una citazione


La domanda non è dove.
 Ma quando. 

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Seconda stagione


Trama

Nella misteriosa cittadina di Winden dopo la scomparsa di un ragazzo, la polizia esegue le indagini riguardanti la sparizione, fino a quando non accadono strani fenomeni, come la strana morte di numerosi uccelli, impulsi elettrici che fanno sobbalzare la corrente nella cittadina e molti abitanti di lunga data si ricordano come 33 anni prima successe la stessa cosa alla famiglia Nielsen, quando Mads Nielsen scomparve misteriosamente a soli 13 anni, ma riguardo alla sua fine non se ne seppe più nulla.

Recensione

La seconda stagione si concentra su due epoche: 1953 e 1986.
Alcuni personaggi esistono infatti sia nel passato sia nel futuro e, con visioni e coscienze diverse nel percorso degli eventi.
Puntata dopo puntata, il puzzle inizia a riempirsi. Le epoche iniziano a mescolarsi e dare senso alla prima stagione.
Questa seconda stagione, rende ancora più labili i confini fra il bene e il male. E non solo: la lotta contro il nostro passato e il nostro futuro.
Va ben più oltre, scavando nei personaggi (di cui non farò nessun cenno perché odio le recensioni con spoiler), coinvolgendoli in una riposta... che sembra andare oltre la comprensione umana.
E... il labirinto temporale, radicato a Winden trova in tal modo un perfetto corrispondente nel labirinto esistenziale che guida i personaggi e il continuo della storia.
Una storia che sembra infinita.
Personalmente, Dark, (insieme a Hlli House), è la migliore serie tv in circolazione.

NB:  consigliatissima per gli amanti di Twin Peaks 

Vi lasciamo con una citazione

La domanda non è da quale epoca vieni,  ma da quale mondo.

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