venerdì 22 marzo 2019

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Intervista a Fabio Langella

L'immagine può contenere: una o più persone, barba e primo piano

1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?

La passione per la scrittura si sviluppa in età prematura, avevo solo 7 anni e sognavo da grande di lavorare per un giornale famoso. Ho scritto la mia prima poesia nello stesso periodo, la quale è stata poi pubblicata su un giornalino scolastico. Col tempo ho messo da parte questa passione, forse solo per paura di essere giudicato dai miei coetanei, la sensibilità è pane per il bullismo. Solo all’età di 20 anni ho ripreso a scrivere fino ad arrivare alla mia vera e propria pubblicazione, “Il tranello dell’amore”. Nel frattempo non ho mai smesso di leggere.

2) Cosa ascolti mentre scrivi?

Mentre scrivo mi piace il silenzio, cerco di ascoltare solo i miei pensieri, difficile in una città caotica come Napoli!

3) Quanto di te metti nelle tue opere?

Cerco di mettere almeno il 90% delle mie esperienze di vita, credo che il mio stile di scrittura si imbatta più su una linea di veridicità anziché su una immaginaria, di fatti il mio primo romanzo nasce dopo una delusione d’amore vissuta in prima persona e si trasforma in una storia da raccontare.

4) Il genere che preferisci scrivere?

Preferisco scrivere romanzi spesso autobiografici e psicologici, mi piace vedere l’evoluzione del personaggio e quindi di me stesso dal primo all’ultimo capitolo.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura

Il libro che mi ha dato coraggio è stato “Chi sta male non lo dice” di Antonio Dikele Distefano, mi sono rispecchiato molto nella sua scrittura ma in modo particolare nella storia in sé.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?

Mi piace utilizzare entrambe le forme. Credo che tra i due il discorso diretto sia quello più indicativo per trasmettere un’emozione, almeno per quanto mi riguarda, poi la scrittura è soggettiva.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?

Di solito ripenso alle cose felici del mio passato e spesso a ciò che il mio lavoro potrebbe trasmettere al futuro pubblico.

8) Hai una beta reader per le tue storie?

Si, ho un beta reader che mi aiuta con la correzione del testo e si occupa della parte dell’editing.

9) Il primo libro letto?

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi

10) Il tuo libro preferito?

Questa è forse la domanda più difficile per me da rispondere, non ho una preferenza. Leggo tutto quello che credo possa interessarmi, se dovessi proprio scegliere cosa tirar fuori dalla mia libreria forse direi  “PERSEPOLIS” di MARJANE SATRAPI



Grazie a Fabio per la chiacchierata! 

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