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Intervista a Anna J. Scott
La mia passione per la scrittura nasce in seguito al periodo del lockdown. Ho sempre amato leggere ma mentre tutti eravamo rinchiusi in casa sentivo che non mi bastava più per evadere. Quindi ho deciso di scrivere il mio primo libro anche se durante gli anni avevo già abbozzato qualcosa.
2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Preferisco il silenzio più assoluto.
3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Molto più di quel che vorrei. Prendo ispirazione dai gesti della mia quotidianità.
4) Il genere che preferisci scrivere?
Romanzi d’amore con storie drammatiche alle spalle (es. Mafia Romance)
5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura
Mi piacciono molto i libri delle autrici italiane, ne ho letti parecchi pubblicati in self e li ho trovati bellissimi, è palese quanto le autrici siano state libere di manifestarsi al 100%, non solo nel testo ma anche nella scelta del progetto grafico e anche nella propria libertà di muoversi, diventando spesso amiche delle lettrici, abbattendo quindi quei muri che invece esistono con scrittori che hanno seguito la strada tradizionale. Mi sono affascinata a questo mondo in generale e ogni libro letto mi ha dato una piccola spinta a buttarmi.
6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Un buon libro deve avere un mix equilibrato di entrambe le tipologie.
7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Sarà strano ma finora non ho avuto blocchi, sarà perché i miei romanzi sono abbastanza brevi o perché comunque è appena un anno che ho iniziato a scrivere con una certa regolarità.
8) Hai una beta reader per le tue storie?
Sì ho delle amiche autrici molto fidate che mi hanno dato una mano con tutto, anche con la gestione di tutta la parte della pubblicazione.
9) Il primo libro letto?
Leggevo da sola i libri delle fiabe.
10) Il tuo libro preferito?
Mille splendidi soli.
2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Preferisco il silenzio più assoluto.
3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Molto più di quel che vorrei. Prendo ispirazione dai gesti della mia quotidianità.
4) Il genere che preferisci scrivere?
Romanzi d’amore con storie drammatiche alle spalle (es. Mafia Romance)
5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura
Mi piacciono molto i libri delle autrici italiane, ne ho letti parecchi pubblicati in self e li ho trovati bellissimi, è palese quanto le autrici siano state libere di manifestarsi al 100%, non solo nel testo ma anche nella scelta del progetto grafico e anche nella propria libertà di muoversi, diventando spesso amiche delle lettrici, abbattendo quindi quei muri che invece esistono con scrittori che hanno seguito la strada tradizionale. Mi sono affascinata a questo mondo in generale e ogni libro letto mi ha dato una piccola spinta a buttarmi.
6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Un buon libro deve avere un mix equilibrato di entrambe le tipologie.
7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Sarà strano ma finora non ho avuto blocchi, sarà perché i miei romanzi sono abbastanza brevi o perché comunque è appena un anno che ho iniziato a scrivere con una certa regolarità.
8) Hai una beta reader per le tue storie?
Sì ho delle amiche autrici molto fidate che mi hanno dato una mano con tutto, anche con la gestione di tutta la parte della pubblicazione.
9) Il primo libro letto?
Leggevo da sola i libri delle fiabe.
10) Il tuo libro preferito?
Mille splendidi soli.
Grazie a Anna per la chiacchierata
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