lunedì 9 marzo 2020

Recensione: Priest. Un prete

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo: Priest. Un prete
Autore: Sierra Simone
Editore: Hope Edizioni
Genere: Erotico
Prezzo: Ebook 3.99 - Cartaceo 13,90 Euro


Sinossi

Ci sono molte regole che un prete non può infrangere. Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. Sono sempre stato bravo a seguire le regole. Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole. Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. Sono un prete e questa è la mia confessione.


Recensione
Un libro originale, una storia proibita e molto erotica... 
Tyler Bell un ragazzo bello, sorridente e che aiuta le persone, lui è un prete.. e vuole portare la sua comunità all'apice dopo uno scandalo che coinvolse sua sorella, e a causa della sua morte lui si sente in colpa per non aver capito nulla.
Un ragazzo davvero buono ma con un lato nascosto che solo Poppy sa.
Fin dal loro primo incontro è subito attrazione, ma Tyler è un prete e non può infrangere i voti e creare un altro scandalo, ma la situazione si fa sempre più delicata e la tentazione diventa forte.. cosa succederà se Tyler cede?
Un libro molto bello per chi ama questo genere e poi come ho detto è una storia originale.. adoro Tyler come persona.. soprattutto ho amato le scene erotiche con paragoni di testi biblici.
Non sono molto religiosa ma Tyler mi ha fatto comprende, la forza, l'amore per Dio... 
Dio è il simbolo della forza che ti fa andare avanti nonostante le difficoltà e ti aiuta a fare le scelte giuste.
Anche Poppy grazie a Tyler ne rimane affascinata.
Una storia che merita di essere letta, a chi ama questo genere e a chi vuole sperimentare un nuovo genere.



Vi lasciamo con un estratto
Aprii gli occhi e quella piacevole pioggia di fantasie cessò, mentre il peso di tutto quello che avrei dovuto lasciarmi alle spalle si schiantava su di me. La città, Millie, il gruppo dei giovani, quello degli uomini, tutti i parrocchiani che con cura avevo riportato verso Dio. Avrei dovuto lasciare la colazione a base di pancake, l’armadio della solidarietà e tutto il lavoro condotto nella lotta contro i predatori nel clero. Abbandonare il dono di trasformare il pane in carne, il vino in sangue, il dono di tenere una mano sul velo che separava questo mondo dal prossimo. Lasciar andare Padre Bell, l’uomo che ero diventato, rimuovere pelle morta e piume rovinate per fare spazio a una nuova sembianza, in una nuova dolorosa pelle. Avevo trascorso una vita a costruire tesori in paradiso, a sfidare me stesso come un corridore in gara, e stavo pensando di mollare tutto... per cosa? Cercai di bloccare i versi che conoscevo a memoria e che affollavano la mia testa, versi su chi seminando carne raccoglieva corruzione, versi sulle passioni carnali che combattevano contro la mia anima. Metti a morte dentro di te le passioni terrene. Mettere a morte il mio amore per Poppy.

Letizia Romano

Fine della conversazione in chatun messaggio...

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