martedì 17 aprile 2018

Benvenuti nel nostro angolo

TITOLO: Puoi sentire la notte?
AUTORE:Paolo Costa
CASA EDITRICE: Milena Edizioni
GENERE: Romanzo di formazione, Letteratura LGTB
PREZZO:  Ebook 3,99 - Cartaceo 12,00


Sinossi:

Stefano vive la sua vita giorno per giorno. Schiacciato dalla perdita della sua più cara amica e con la consapevolezza di essere fuori posto, in un mondo che sembra stargli stretto, cerca di sopravvivere senza sentire il peso dei fallimenti che gli gravano sulle spalle. Con attorno una famiglia che sembra non conoscerlo più, tutto ciò che Kevin vorrebbe è restare nascosto nel suo "armadio", lontano da qualsiasi sguardo. Bloccato in una vita che non vuole, con un lavoro incerto, cerca di superare ogni giornata senza versare l'ultima goccia che potrebbe finire per inondare tutto il suo mondo. Due ragazzi diversi, due realtà opposte, un incontro esplosivo. Affronteranno l'amore, o resteranno nascosti dentro l'armadio?

Recensione:

Puoi sentire la notte? è un romanzo che parla di discriminazione verso i gusti sessuali, sulla perdita di persone care, sul vero volto delle persone che ritenevamo amiche, la scoperta di chi è sempre stato dalla nostra parte in silenzio, di chi non ti accetta e dice di essere la tua famiglia. 
Un urlo di disperazione, di cercare un posto nel mondo, delle braccia sincere, degli occhi veri, un cuore autentico.
Un richiamo a tutti i colori dell'amore, perché ogni storia ha un colore e nessuno è più bello dell'altro.
Il romanzo di Costa è un romanzo completo, in cui gli argomenti sono trattati con la giusta crudezza. 
I protagonisti sono veri, con difetti e debolezze che la situazione presente richiede, e con i fantasmi del passato e le conseguenze che comportano. 
Due realtà che si scontrano e si ritrovano, per poter raccogliere quello che si è perso per colpa delle insicurezze. 
Forse l'avrei preferito in terza persona,ma si tratta di una mia preferenza,  la storia è scritta benissimo, con un  testo curato e stile scorrevole. 
Complimenti a Paolo. 
Auguri per ogni suo progetto. 

Estratto:


Maria Capasso

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