giovedì 26 aprile 2018

Benvenuti nel nostro angolo 

TITOLO: Big Bad Bunny 
AUTORE: Samuele Fabbrizzi 
EDITORE: Dark Twin 
GENERE: Giallo e Thriller 
PREZZO: Ebook 2,99 - cartaceo 13,90 euro 

Big Bad Bunny (Dark Twin) di [Samuele Fabbrizzi]

Sinossi: 

In viaggio con sei amici alla volta di El Paso, Texas. Tutto sembra filare per il verso giusto, finché i ragazzi raggiungono Los Monstruos e il Marvin Hotel, con la strana e inquietante, malvagia famiglia che lo gestisce, unici superstiti di una comunità di circensi, di fenomeni da baraccone, di freaks. Votati a una divinità altra rispetto a quelle conosciute, un Grande Coniglio con la passione per i personaggi dei Looney Tunes.

Recensione: 

Non ho mai letto questo genere... credevo che non mi sarebbe piaciuto e invece mi sbagliavo. Il libro è bellissimo, lo amato fin dalle prime pagine. Lo stile di scrittura molto originale è bello che ha catturato subito la mia attenzione.. non sono riuscita a staccarmi da essa. Ben descritto tutte le scene, i luoghi, e i personaggi. L'inquietudine e la paura.. il suspance è presente in ogni capitolo e in ogni parola… I caratteri dei protagonisti sono diversi e la loro diversità li portano a continui discussioni. La trama è molto originale ma le situazioni che sono presente nel libro fa comprendere che l’autore e amante dei film Horror. Infatti leggendo la storia mi sembrava di essere in un dei film che da bambina amavo vedere come Non aprire quella porta o La casa ecc.. Ho amato molto Pedro uno scrittore dannato… Damasco che nonostante sia un personaggio pacifista mi è stato simpatico fin da subito… be le ragazze le ho trovato molto altezzose ma alla fine si scopre che sono solo maschere e dentro si esse sono persone dal cuore buono. 
Mi piace molto la sua fantasia e apprezzo la sua scrittura.
Lo consiglio  a chi ama questo genere e, soprattutto, a chi vuole provare il brivido della paura e l’adrenalina per le avventure.

Vi lasciamo con un estratto: 

Anche lui, a suo modo, era uno scherzo della natura, un essere imperfetto con una mente imperfetta bacata da sogni imperfetti che tentava disperatamente di scavalcare le mura della società per infettarne l’apparente perfezione con una dose di realistica imperfezione. Anche lui, a suo modo, aveva sofferto e continuava a soffrire l’anormalità, o la normalità, il suo timore più grande, e ogni giorno era una battaglia per non rimetterci il culo.

Letizia Romano

Nessun commento:

Posta un commento