lunedì 6 marzo 2023

Intervista a Sara Mari

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Intervista a Sara Mari



1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura è nata per caso. Ho sempre amato leggere, fin da piccola divoravo libri più che merendine. Negli ultimi anni, con la scoperta di Wattpad mi si è aperto un nuovo mondo e ho scoperto che mettere nero su bianco le mie idee, le cose che volevo raccontare, era anche un ottimo metodo per ridurre lo stress. Ho iniziato così, ma ci son voluti anni prima di decidermi a pubblicare le mie storie.

2) Cosa ascolti mentre scrivi?
In tema di musica mi lascio trascinare dal momento. A volte, specialmente quando sono in fase di revisione, preferisco il silenzio. Mentre scrivo invece di solito lascio accesa la radio e mi prendo ciò che passa, oppure mi fisso su due, tre canzoni che esprimono ciò che voglio scrivere, un sentimento, una situazione e le ascolto a ripetizione.

3) Quanto di te metti nelle tue opere?
C’è sempre qualcosa di me nelle mie opere. Un avvenimento, un aspetto fisico, caratteriale, una certa reazione. In alcuni c’è molto di me, in altri provo invece ad estraniarmi e diventare qualcosa di diverso.

4) Il genere che preferisci scrivere?
Direi rosa. Il romance nelle sue sfumature mi piace, diverte, appassiona. Vorrei cimentarmi in un urban fantasy o paranormal romance prossimamente.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura
Non è un libro, ma una persona. Ha amato quel che scrivo al punto da dirmi “ma perché non li pubblichi scusa?” e non ha mollato, anche quando mi facevo mille paranoie. Devo imparare tantissimo ancora, ma lavoro per migliorare.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Amo i battibecchi, le battute sagaci, quindi discorso diretto anche se certe volte niente riassume una situazione o uno stato d’animo come un bel discorso indiretto.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Mi aiuta la lettura di un bel fantasy. Abbandonare la scrittura, non ostinarmi a scrivere anche quando non viene niente di buono. Metto tutto in un cantuccio, mi prendo un momento o anche giorni per me, per fare tutt’altro, finché la storia non torna nella mia testa, con un’idea nuova, una prospettiva diversa.

8) Hai una beta reader per le tue storie?
Ne ho due, fisse. Poi ogni tanto ne corrompo altre due o tre che leggono varie cose e mi faccio dare un parere. Di solito con la promessa di aperitivi.

9) Il primo libro letto?
Domanda difficile. Non me lo ricordo. Ho libri a cui sono molto legata fin dall’infanzia, come i Topolino che mamma mi comprava ogni mercoledì. Ecco, forse quelli. Poi Il piccolo principe e anche Ventimila leghe sotto i mari.

10) Il tuo libro preferito?

Troppi per fare una scelta. Diciamo che in base allo stato d’animo ho quello “di conforto” e che mi appassiono alle saghe, che amo rileggere, come Harry Potter.

Grazie a Sara per la chiacchierata

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