martedì 20 aprile 2021

Segnalazioni

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Segnalazioni


Sinossi
Roberto, affermato direttore d’orchestra di fama internazionale e dallo spirito altruista, sta attraversando un brutto periodo e vorrebbe cambiare molte cose nella sua vita. Si concede un anno sabbatico da trascorrere nella sua città, Milano, per riflettere sulla sua frenetica esistenza.
Durante questo periodo darà vita alla sua Fondazione Musica Senza Confini, un’organizzazione senza scopo di lucro che permette di far studiare musica gratuitamente a molti giovani che hanno alle spalle situazioni disagiate. Un giorno Roberto incontra per caso, in Corso Vittorio Emanuele, due piccoli violinisti zigani che suonano come virtuosi: Livia e il fratellino Jòzsef.
Scatta l'empatia che accomuna chi soffre. Roberto e la moglie Laura hanno perso una figlia;
Livia non ha mai conosciuto affetti sinceri, fatta eccezione per suo fratello Jòzsef. Per difendersi dal loro dolore si rifugiano tutti nella musica, che amano più di loro stessi. Anche la bambina riconosce nello sguardo di Roberto la stessa, silenziosa, richiesta d’aiuto. Tra loro due nascerà un patto di reciproca solidarietà perché desiderano la stessa cosa: una vera famiglia.


Sinossi
Qualcosa si è rotto dentro Rush, Michelle tenta invano di aggiustarlo, ma il dolore recondito che affiora dall’anima sembra più forte di ogni determinazione a superarlo. Nuovi segreti e oscure menzogne minano il legame tra i due amanti e il destino implacabile, ancora una volta, orienta le sorti in un gioco di luci e ombre che finirà per separare le loro vite.
La guerra per qualcuno sembra vinta, ma si sa che l’ultima parola non è mai detta.
Il tempo e le distanze rafforzano o indeboliscono un amore? Cosa vuol dire ritrovarsi con gli stessi occhi eppure profondamente diversi?
Albedo è una storia di paure, di passioni irrequiete e brucianti, che si incidono sulla pelle mettendo a nudo le coscienze.
Il finale tanto atteso è arrivato, con l’alba di un nuovo giorno si conclude la trilogia di Anima di Cristallo.

“L’alba stava nascendo oltre i fianchi morbidi delle colline che si accavallavano come cosce di donna. Michelle si incantò ad ammirare il lembo di mare increspato che si intravedeva oltre le aspre insenature.
La brina intagliava minuscoli scheletri trasparenti fra gli steli verde-oro sporcati appena da un tenue nevischio.
Quando l’auto si fermò poco oltre lo steccato che delimitava la proprietà, lei abbassò il finestrino e il profumo di legna bruciata e terra umida le rammentò l’estate di un anno prima e l’eco di ricordi lontani.”




Sinossi
Venezia. In una notte di luna piena i membri di una società segreta si riuniscono in un antico palazzo. Qualche calle più in là, Bepi Galvano, luminare della fisica, sta per festeggiare ottant’anni. Per celebrare la ricorrenza i suoi vicini, tre brillanti ragazzini, stanno organizzando una grande festa. Nella notte, però, il professore scompare in circostanze tutte da chiarire. Forse nell’enigma della sua sparizione è coinvolta proprio quella misteriosa associazione, la Lunar Society? In una Venezia labirintica, tre giovani protagonisti stanno per affrontare una corsa contro il tempo. Il futuro dell’umanità potrebbe essere riposto proprio nell’ultima invenzione del professore, un’incredibile macchina per produrre energia verde a partire dall’acqua. Ora tocca ai ragazzi di Bepi raccogliere la sua eredità e impedire che il buio cali per sempre sul mondo che conosciamo.


Sinossi
Vivere tra i riflessi della malinconia è come sentire sulla pelle il flebile colore di un sole che appartiene a un altro mondo.




Sinossi
"Un gioco che non sono io" è una silloge poetica contro la violenza di genere. Una presa di posizione, per ricordarci quanto siamo fragili, vittime o carnefici dei nostri chiaroscuri e di quelli degli altri. Un invito a comprendere di quale "gioco", psicologico e fisico, siamo succubi. E a tirarcene fuori. A dire NO, scegliendo l'amore per se stessi e per gli altri.

Le poesie di Elisa Cordovani raccontano in modo lucido, profondo, straziante e lenitivo insieme, lo stupro non di un corpo, non di una mente, ma di una vita intera. Le donne ritratte nei versi vanno fino in fondo al proprio dolore, per capirlo, ma soprattutto per essere consapevoli di potergli sopravvivere. Sono donne che si trasformano nella vergogna che provano, nelle lacrime che pensano di non aver diritto a versare, negli occhi feriti dei loro padri e madri. Donne, i cui volti e pose, ritratti da Alice Walczer Baldinazzo, sono figure magnifiche che si fanno amare e ripudiare al medesimo tempo, senza che si riesca a dimenticarle.

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