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Titolo: In tutti i sensi come l'amore

Autrice: Simona Vinci

Casa Editrice: Einaudi 

Genere: Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo cartaceo: 12,70 euro

Sinossi:

Da un'ossessione all'altra, come nelle figure di un gioco mortale, una lezione di leggera e stupefacente crudeltà, di assoluta e implacabile serenità, di anatomia dell'amore al tempo della sua scomparsa. Sapendo che l'amore, come scrive una poetessa, è soluzione atmosferica, è potassio e iodio, è delirio e appunto per questo suo essere assoluto naturale, proprio quando sembra scomparso o è impossibile nominarlo senza cadere nella cattiva letteratura e nel kitsch, proprio allora, nell'assenza e nella perdita, appare tanto più semplice e necessario.

 Recensione:


Storie di solitudini, vissute diversamente da persona a persona.
Sono storie per nulla gradevoli, di cui una in particolare "In fuga con la bambina" mi ha nauseato moltissimo.
I racconti che ho apprezzato e in cui ha toccato la giusta durezza e veracità dell'animo umano sono Agosto nero, La donna della scogliera, Lettera col silenzio. Il resto dei racconti, l'ho trovati un po' forzati, con la chiara intenzione di impressionare e basta, senza lasciare niente al lettore.
Ovviamente è un parere personale, ma alcune scene mi hanno recato fastidio.
Uno di quei libri da leggere sicuramente, ma da consigliare solo a qualcuno di cui conosciamo i gusti e il suo stomaco.
Sicuramente una lettura che non dimenticherò.

Maria Capasso