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lunedì 12 settembre 2022

Intervista a Mag Scrittrice

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Intervista a Mag Scrittrice



1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?
Nel 2017 ho subito un lutto importante e sentivo il bisogno di trovare qualcosa che assorbisse tutta la mia attenzione. Ho sempre avuto una mente fantasiosa e sin da piccola volevo disegnare un manga tutto mio (motivo per il quale ho preso un diploma di fumetto), ma invece di dedicarmi solo al disegno ho deciso di provare anche con la scrittura. Infatti il primo romanzo che ho scritto è un romanzo illustrato, dove la narrazione si alterna a illustrazioni in stile manga. Man mano che scrivevo mi sono resa conto che la scrittura mi entusiasmava molto e mi sono dedicata quasi esclusivamente a quella (senza mettere da parte la passione per il disegno, a cui do voce inserendo lo stesso nei romanzi delle illustrazioni ma in quantità minore).

2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Niente. Durante la stesura cerco sempre il massimo silenzio. Spesso uso la musica per riflettere sulle scene e farmi trasportare da ciò che mi suggerisce il ritmo, ma quando scrivo ogni rumore mi distrae.

3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Tanto, troppo. Mi piace usare la scrittura per parlare di tante cose a modo mio, la maggior parte delle quali sono miei vissuti positivi e negativi. Essenziale, per me, è il punto di vista psicologico, attraverso il quale analizzo io per prima determinate situazioni.

4) Il genere che preferisci scrivere?
Mi piace parlare d’amore, di quell’amore grande e indissolubile, e per adesso ho pubblicato soltanto romance contemporanei: I’m Not a Princess e I’m Your Princess (due volumi della stessa saga con protagonista una principessa) e Room7 – Sei disposta a dimenticare te stessa? (un erotico ambientato in Italia). Tuttavia, nei miei progetti ci sono anche sfumature fantasy e paranormal (il 14 aprile è uscito un racconto breve di base fantasy e dai toni romantici, Centro Smistamento Ritardi). Ma l’amore sarà sempre il protagonista indiscusso.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura
Nessun libro in particolare. Prima di approcciarmi alla scrittura leggevo – e leggo – moltissimi manga. La fantasia dei mangaka mi ha sempre fatto desiderare di creare qualcosa di mio.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Amo alla follia il discorso diretto! E i gesti che completano la comunicazione. Non sono amante delle descrizione prolisse, anzi mi annoiano. Uso il discorso indiretto più che altro per analizzare l’aspetto psicologico dei protagonisti e poi a pena posso mi butto su un bel dialogo!

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Al momento non ho ancora vissuto un vero blocco dello scrittore. Ciò che a volte rallenta la mia scrittura e non sentirmi propensa a sviluppare determinate scene. Se sono violente o particolarmente introspettive, ho bisogno di sentirmi vicina al personaggio per potermi esprimere al meglio e in alcuni casi non ho granché voglia di condividere certe emozioni, soprattutto se negative. Quando scrivo i sentimenti dei protagonisti sono anche miei.

8) Hai una beta reader per le tue storie?
Purtroppo no. O meglio, c’è chi legge le mie storie e mi permette di ragionare, ma non è facile essere un beta reader davvero utile. Ho bisogno di qualcuno che sollevi molti dubbi e conto di trovarlo, prima o poi.

9) Il primo libro letto?
Non ricordo! Probabilmente alle medie, ma il titolo mi sfugge – e la dice lunga su quanto mi sia piaciuto.

10) Il tuo libro preferito?
Non ne ho uno in particolare. Ho amato molto “I passi dell’amore” di Nicholas Sparks, ma non posso dire che sia il mio preferito. Lo sto ancora cercando!

Grazie Mag per la chiacchierata



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