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mercoledì 21 settembre 2022

Intervista a Aurelio Spada

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Intervista a Aurelio Spada


1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?
Ho iniziato a scrivere per caso durante il primo anno dell’università. Nel mio piano formativo c’era un laboratorio di scrittura creativa e sono partito da lì. Ho capito di poter utilizzare la scrittura come strumento per canalizzare i miei pensieri e dar loro una forma.

2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Mi affido spesso alla musica. Non ascolto canzoni il lingua italiana per evitare di confondermi mentre scrivo, quindi ascolto solo musica straniera. Ho scritto l’inizio di questo mio romanzo ascoltando “I’ll be good” di Jaymes Young.

3) Quanto di te metti nelle tue opere? 
Scrivo se ho qualcosa da dire, scrivo se sono preoccupato o anche solo per dare chiarezza ai miei pensieri. I miei pensieri e le mie opinioni sono sempre presenti nelle mie storie.

4) Il genere che preferisci scrivere? 
Ho sempre scritto storie dalle trame cupe e drammatiche provando ad eviscerare il mondo interiore dei miei personaggi. Alcuni amici mi hanno soprannominato “lo scrittore oscuro” dopo aver letto alcune delle mie storie. Negli ultimi anni mi sono affacciato anche alla scrittura erotica, infatti il mio romanzo è una contaminazione di questi due elementi.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura.
Non c’è un libro che mi ha dato coraggio, o una spinta, per scrivere, paradossalmente è la televisione che mi ha aiutato a farlo. All’interno di un film o di una serie televisiva capita di ascoltare una voce fuori campo che guida lo spettatore a comprendere il “non detto”, una sorta di chiarezza poetica. Con la mia scrittura provo a fare la stessa cosa, rendere poetica la chiarezza.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi? 
Direi entrambi, dipende dal tipo di storia che si vuole scrivere e dal senso che le si vuole dare.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura? 
Di solito mi blocco quando qualcosa di ciò che ho scritto, oppure ideato, non mi convince. Per sbloccarmi cerco di guardare il quadro generale, rileggo tutto ciò che ho scritto prima di quel momento e cerco di sentirmi ispirato. Il più delle volte rivoluziono totalmente la storia dopo essermi bloccato, prendendo delle pieghe inaspettate persino per me.

8) Hai una beta reader per le tue storie? 
Alcuni anni fa ho conosciuto una poetessa. Ogni volta che scrivo qualcosa di nuovo mi affido a lei, è sempre stata un valido aiuto per il miglioramento dei miei scritti.

9) Il primo libro letto? 
“Il diavolo e la signorina Prym” di Paulo Coelho.

10) Il tuo libro preferito?
“Cuore di tenebra” di Conrad.

Grazie a Aurelio per la chiacchierata

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