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mercoledì 15 aprile 2020

Recensione: La seta e l' uragano: Racconti di uno scrittore maledetto italiano a Miami

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo: La seta e l' uragano: Racconti di uno scrittore maledetto italiano a Miami
Autore: Emanuele Somma
Editore: Self
Genere: Narrativa Contemporanea
Prezzo: Ebook 0.99 Euro


Sinossi
Questa raccolta di racconti ambientati a Miami Beach costituisce una sorta di collage di storie e di “selfies” dei personaggi della realtà quotidiana di una destinazione
turistica del jet set internazionale come non viene mai descritta da giornali e riviste, o dai calciatori e le modelle.
L’ autore mette piede per la prima volta a Miami durante una delle peggiori stagioni cicloniche nella storia della Florida, e un susseguirsi di vicende personali e amorose si mescolano agli eventi e alle catastrofi naturali vissute durante l’ alternarsi di varie tempeste.
Ma forse alla fine, nel rendersi conto che la vita stessa è un susseguirsi di stagioni degli uragani, si impara anche ad amare la pioggia battente e il forte vento contrario.



Recensione
E' la storia di Emanuele ragazzo che da Roma parte in America a Miami Beach alla ricerca di qualcosa, di fortuna, ispirazione, sogno, amore ecc..
E' la storia della sua vita, delle sue avventure e delle sue disavventure, una sopravvivenza in un paese che tutti vedono il lato ma non quello brutto e l'autore ce ne parla. 
La storia di uragani e di amore, di tempeste e disavventure un miscuglio di tante cose.
E' una raccolta di eventi che il nostro Emanuele ci racconta. 
Nella sua vita incontra tantissime persone che le lasceranno qualcosa dentro di sè, che lo incoraggeranno, lo aiuteranno.
Alcuni eventi del libro sono divertenti ma altre ti spingono a riflettere sulla vita e sul mondo, su ciò che ci circonda.
Un libro a mio parere profondo e per nulla banale, che ti spinge a continuare la lettura anche quando hai una giornata piena.
Sono stata d'accordo in molti pensieri di Emanuele, ho adorato il suo modo di descrivere le sue disavventure in modo ironico, ho amato quando raccontava dei suoi amori e delle sue delusioni. 
Leggendo questo libro ti entra una moltitudine di emozioni.
Mi sono immedesimata in molto personaggi, ma sopratutto il vagabondo ceco che appena legge le poesie di Emanuele lo incoraggia pubblicare i suoi racconti. Perchè infondo sono anche io così, quando incontri una persona che ha talento bisogna solo spronare e incoraggiare.
E' stata una bella lettura che consiglio.

Vi lasciamo con un estratto

Avrei voluto alzarmi per scrivere, anche se solo su un pezzo di carta o un quaderno, a lume di candela d'emergenza. Armato solo di una penna o una matita. Come agli inizi, quando scrivevo in una borgata romana, a volte perfino nella mia macchina parcheggiata. Ma alla fine non lo feci. Mi rigirai semplicemente dall’altra parte cercando di riposare. Avrei aspettato e lasciato che l'acqua scorresse via sotto i ponti. Nei piccoli e bassi canali e nel sistema fognario, che non potevano contenere affatto la forza dell'uragano. Dov’erano finite tutte le parole adesso? Parole come il suono della pioggia che batte sulle differenti superfici. Alcune erano morbide, ma altre quasi metalliche, quei semplici toni all’unisono -così differenti- che eppure riuscivano a creare la più splendida delle melodie. Un'onda costante e liquida. E io mi lasciavo avvolgere da essa. Come da un mantello di velluto blue, mentre ero disteso su quel letto con più disastri naturali nella testa che fuori dalla finestra.

Letizia Romano

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