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martedì 28 novembre 2017

Benvenuti nel nostro angolo:


Titolo dell'opera: La fragilità delle certezze
Autrice: Raffaela Silvestri  
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Drammatico
Prezzo ebook: 9,99
Prezzo cartaceo: 16,90

La fragilità delle certezze di [Silvestri, Raffaella]

Sinossi:

Milano. Anna ha trent’anni e da sempre si sente fuori posto. Fuori posto al liceo e all’università che ha frequentato. Fuori posto nella sua famiglia, dove l’hanno sempre fatta sentire ingrata e inadeguata. Fuori posto nella sua relazione con un uomo più vecchio di lei, Valerio, il suo professore di teatro e attore famoso che si fa vivo solo quando vuole lui. Fuori posto a Milano, la città dei vincenti. Fuori posto anche con sé stessa, come se niente potesse cancellare un evento che ha segnato la sua adolescenza. Eppure, nonostante le sue insicurezze e le sue paure, Anna è tenace nell’andare avanti ed è riuscita ad avviare una startup di successo. Teo è il socio di Anna, un trentenne che sembra aver avuto tutto dalla vita e che ha deciso di scommettere sul suo futuro. Dopo la laurea in Bocconi e una carriera rampante, Teo ha abbandonato il pensiero muscolare al quale era stato addestrato nell’azienda in cui ha lavorato. Tra loro nasce qualcosa di impalpabile, che serpeggia nell’elettricità che pervade ogni loro conversazione. Sono divisi da quella che sembra una differenza inconciliabile, eppure devono affrontare insieme le difficoltà quando la loro startup viene travolta da un tracollo finanziario. E la loro personale battaglia si intreccia indissolubilmente alla storia italiana che, dopo aver promesso una crescita culturale, sociale ed economica che non ci sarebbe mai stata, ha dato tantissimo a una generazione, ma ha tolto tutto a un’altra. Il passato e il futuro sono le due forze che spingono Anna e Teo ora verso la rassegnazione, ora verso quella pericolosa parola che è «speranza». La speranza di due anime tradite che nonostante tutto combattono.

Recensione:

Ci sono certi libri che ti piacciono a metà, simpatizzi per una solo personaggio, ti piace solo la trama e non apprezzi la prosa. Ci sono libri, che non racchiudono tutto quello che speri di trovare in un solo libro.
La Silvestri ha dato vita a storie intrecciate e ingarbugliate, rendendo ogni pagina viva: ogni capitolo è un'esperienza di vita, un tirare le somme e un cercarle per andare avanti, perché non è più come una volta e il prezzo è molto alto.
Anna è una ragazza dalla personalità insicura e tende sempre a non sentirsi al suo posto: è perennemente in bilico con tutto. Studio. amore, lavoro. Anna non si sente mai pronta, però non resta sempre a guardare. E la perseguita una colpa che sembra far parte di lei, come un neo sulla pelle. 
Teo è un ragazzo brillante e con una carriere alle spalle. Diventa socio di Anna e sembra che nulla vada secondo i suoi tempi. 
Valerio è un professore che inizia a sentire il peso degli anni e non si sente parte dei "nuovi tempi" dove i pezzi che perde per strada, nessuno li raccoglie. 
C'è Marcello, amico fidato di Anna, di cui il suo motto è riuscire sempre in qualcosa. Nulla è impossibile per lui..
Due generazioni che si scontrano: quella dei nostri genitori che cercano di aggrapparsi a nuovi tempi e la noi figli che dobbiamo rincorrerli e cercare il nostro angolo nel mondo. 
Ho amato tutto: la prosa, le descrizioni dei personaggi, e i colpi di scene che fanno riflettere su chi è davvero una bella persona e chi invece si è lasciato imbruttire per essere l'altezza di questi tempi. 
Milano e la crisi economica senza senza dubbio le due maggiori protagoniste e la Silvestri ci regala capitoli di autentica vita. 
Consigliato a chi ama più storie di vita che di amore. 
Che poi non è amore anche vivere se stessi? 

Qualche estratto:

"Erano i tempi di affluenza, tempo di promesse per loro: erano speciali per nessun merito particolare se non di essere loro stessi ed esprimerlo; potevano fare qualsiasi cosa, purché si impegnassero. Perché i tempi lo concedevano, la luminosità, la rilassatezza, le strade, i negozi.
Ma erano tempi fragili, tempi di vetro: si sarebbero infranti presto, non con il rumore secco del vetro che cade ma con una crepa sottile, che si espande lenta.
E tutto sembra uguale, e tutto si può trascurare."

Maria Capasso

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