Benvenuti nel nostro angolo
Segnalazione:
Titolo: Tra le tue braccia
Autore: Elena Russiello
Editore: Self Publishing
Pagine: 334
Prezzo: 1.99
Data di uscita: 30 Ottobre
Sinossi:
L'amore ha bisogno della fiducia, talvolta è insopportabile, si fa insistente...
La vita non va sempre come pensiamo o speriamo, ad un tratto tutto quello che si è sempre desiderato non è più quello che si vuole e Ryan Evans lo sa bene. La sua esistenza viene nuovamente sconvolta dal suo ex allenatore di football che gli propone di allenare la nuova squadra del campus e da Leila, una ragazza enigmatica e disinibita che piomba nella sua vita portando problemi e complicazioni.
Hope Lee è schietta, ha un carattere difficile e ha il difetto di non chiedere mai aiuto ma di darlo incondizionatamente. È una ragazza che ha imparato a fare i conti con la vita troppo presto e, messo un punto al suo passato difficile, abbandona la donna che negli ultimi anni è stata la sua famiglia, per dimostrare agli altri, ma sopratutto a se stessa, che può farcela da sola.
Ryan e Hope si troveranno a fare i conti l'uno con la presenza costante dell'altra, ben presto si renderanno conto che hanno passato troppo tempo lontani, cercandosi, desiderandosi, e che ora è tempo di smetterla. Non sanno però che il passato può tornare prepotente e che distruggerli può essere facile se non sono insieme.
Niente è come sembra, le persone nascondono la verità, celandosi dietro bugie, omissioni e sotterfugi. Tutti i segreti verranno a galla, tenteranno di allontanarli, di dividerli per sempre, e sarà difficile per entrambi non cedere alle ombre del cuore.
L'indifferenza genera attrazione e quest'ultima è un'arma a doppio taglio: il solo sesso tra persone, forse destinate, fa presto a tramutarsi in amore e più urli al cuore di lasciar perdere più lui resta frastornato dai sentimenti, accorcia le distanze di sicurezza e fa deporre le armi.
Qualche curiosità sull'autrice:
Elena Russiello nasce e cresce a Roma, 29 anni fa. È una divoratrice incallita di libri, specialmente il genere rosa, di serie tv e film.
Il suo primo romanzo è Ricomincio da me, pubblicato nel 2015, che poi è diventato una serie, Live, a cui sono seguiti Aspettavo noi, Il mio inizio e la mia fine e Stai con me.
Sempre in self publishing ha pubblicato i romanzi brevi Vacanze d'amore, una storia con sfondo natalizio, e Quando meno te lo aspetti.
Hanno seguito Un principe quasi azzurro e Ti porto nel mio cuore, disponibili sia in ebook che in versione cartacea.
Ha pubblicato poi i tre volumi della Serie Fighters: Non m'innamorerò mai di te, Inciso sulla pelle e Questo è il nostro tempo, acquistabili anche in cartaceo.
Nel Maggio del 2017 ha pubblicato con la Butterfly Edizioni, Un vacanza per amare ancora.
Vi lasciamo con un estratto:
Dodici mesi fa sono caduta nel cliché più vecchio della storia. Mi sono presa una cotta per il migliore amico di mio fratello ed ho impiegato giorni e intere settimane per togliermelo dalla testa.
Ed ora eccolo qua, in casa mia, nella mia cucina mentre beve il latte direttamente della bottiglia.
A torso nudo.
Dannatamente figo.
Il senso di fastidio misto ad una punta d'orgoglio tornano a farmi visita, facendomelo detestare come se mi avesse fatto il peggiore dei torti. Tossisco forte per attirare la sua attenzione. Quando si gira e mi vede la bottiglia gli cade dalle mani, rompendosi in mille pezzi.
Il rumore dei vetri, il liquido bianco che si spalma sul pavimento, sono le uniche cose che si sentono. Scompaiono persino i nostri respiri.
«Lo sai vero che devi ripulire il pavimento? Al più presto, per favore.» Mi rivolgo a lui nel tono più neutro che conosco, passandogli accanto, evitando la macchia e le schegge di vetro.
«È colpa tua, non ti hanno insegnato che non si arriva alle spalle delle persone?»
Assottiglio lo sguardo. «Come a te non hanno insegnato a prendere un bicchiere, versarci dentro del latte e berlo da lì.»
Sì, stiamo litigando.
No, non ci siamo neppure salutati.
«Hope.»
«Evans.»
Una smorfia di disappunto si disegna sul suo viso. «Ryan, mi chiamo Ryan.»
«Il tuo cognome è più carino del tuo nome» ribatto mentre verso il cappuccino nella mia tazza.
«Bel pigiama», mi squadra con attenzione e lentezza. Si sofferma sulla scollatura della mia canotta, sul bordo di pizzo e mi pento di non aver indossato la mia solita camicia per coprirmi. Il suo sguardo addosso è qualcosa di piacevole e fastidioso al tempo stesso.
«Vorrei poter dire altrettanto del tuo ma sei nudo.»
«Sono stato il quarterback della squadra di football, le mie spalle sono abbastanza larghe e le mie braccia abbastanza forti per rientrare nella categoria delle cose belle da vedere di prima mattina.»
Non ne sono molto convinta. Sono certa invece che i suoi muscoli rientrano nelle cose belle da vedere... sempre. «Non posso credere che tu l'abbia detto davvero», fingo sconcerto.
Maria Capasso
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