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lunedì 1 agosto 2022

Intervista a Zoe Blac

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Intervista a Zoe Blac



1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?
Scrivo sin da quando sono piccola e da sempre invento storie più o meno plausibili che mi aiutano a far confluire la mia fantasia in progetti concreti.

2) Cosa ascolti mentre scrivi? 
Un po’ di tutto a seconda della storia, ci sono momenti nei quali uso la musica classica per ordinare le idee e altri in cui scelgo accuratamente una scaletta, tra rock, pop e underground.

3) Quanto di te metti nelle tue opere? 
Moltissimo delle mie paure, desideri e spirito d’avventura. Costruire le personalità dei protagonisti è un momento molto accurato e delicato. Amo però creare scenari sempre nuovi e sorprendenti, difficilmente resto “ferma” nello stesso luogo. Viaggiare con la mente e poi con la penna è senz’altro la mia vocazione primaria.

4) Il genere che preferisci scrivere? 
Senza dubbio il dark Romance o il suspense. I miei primi romanzi Claustrofobia e Nemesi mi somigliano molto di più rispetto agli ultimi.

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura. 
Sicuramente Claustrofobia, un romanzo cupo e oscuro con una storia diversa e piuttosto difficile da digerire, che si è fatto scrivere quasi da solo. Un esordio pieno di dubbi ma ricco di soddisfazioni. Ad oggi il romanzo ha superato le 11.000 copie di vendita. Non male.

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi? 
Non ho preferenze nette, ma l’indiretto è molto più complesso e difficile da produrre e genera un distacco minimo con il lettore, che invece si sente più in prima persona con il discorso diretto. Seleziono in base alle esigenze comunque.

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura? 
Non solo non ho mai blocchi, ma in generale ho sempre il problema opposto perché sono una persona multipotenziale. Ho 4-5 trame che mi ronzano nella testa nello stesso momento, ma cerco di limitarmi e fare ordine e soprattutto di dosare in modo efficace i momenti nei quali tendo a rallentare per approfondire qualche aspetto. Quando comincio sono così entusiasta da essere un fiume in piena fino alla fine.

8) Hai una beta reader per le tue storie? 
Sì ma le cambio spesso, ultimamente si tratta di colleghe molto care e un’amica.

9) Il primo libro letto? 
Ho iniziato ad appassionarmi alla lettura da piccolina, i primi furono Wilde e Poe.

10) Il tuo libro preferito? 
Impossibile da stabilire ne ho letti moltissimi, prima non li amavo ma adesso non disdegno le storie d’amore, scritte molto bene e che narrano contesti particolari lontani dalla mia realtà. Amo Eco, Il nome della Rosa è un capolavoro che non dimenticherò mai, ecco forse così è più chiaro.

Grazie a Zoe per la chiacchierata

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