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mercoledì 17 agosto 2022

Intervista doppia a Jess e Tata

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Intervista a Jess e Tata



1) Da dove è nata la vostra passione per la scrittura?
Jess: A me è nata quando ero alle scuole elementari, ho avuto una maestra che ci stimolava a leggere e creare dei piccoli racconti fantastici. Poi dal drago sono passata alle storie romantiche e durante le medie ho sentito il bisogno di mettermi alla scrivania, di notte mentre i genitori già dormivano, per creare il mio primo romanzo, una storia d’amore ambientata in Irlanda che non ha ancora visto la luce, perché il desiderio di pubblicare un libro mi è venuto dopo, durante la scrittura della serie fantasy “Gli Elementali”, invogliata da un’amica che allora era la mia prima (e unica!) lettrice.

Tata: Questa è una domanda a cui non so dare risposta… scrivo praticamente da quando ero piccola, seguendo un impulso che non potevo frenare. Scrivere mi aiutava a estraniarmi dal mondo, ed entrare nella mia dimensione. Visto che ho sempre faticato molto a esprimermi verbalmente, la scrittura mi è venuta in soccorso, e mi ha letteralmente cambiato la vita!

2) Cosa ascoltate mentre scrivete?
Jess: scommetto che su questo siamo in disaccordo… ascolto la musica perlopiù la sera, per addormentarmi, o mentre faccio le pulizie. Ci sono delle canzoni che mi hanno ispirato delle idee, come “Esseri umani” del mio amato Mengoni, ma mentre scrivo ho bisogno del silenzio e di immergermi nella storia senza distrazioni.

Tata: Ma tu guarda… siamo quasi in accordo anche su questo! Anche io ho bisogno del silenzio totale quando scrivo. Qualsiasi rumore o suono mi distrae e non mi permette di concentrarmi al meglio. La musica preferisco ascoltarla in altri momenti, ad esempio quando vado a camminare. In quei frangenti mi serve per scaricarmi e ricaricarmi allo stesso tempo, ma… niente canzoni smielate! Solo rock'n'roll!

3) Quanto di voi mettete nelle vostre opere?
Jess: Tantissimo! Il personaggio che più mi assomiglia è Giulia del romanzo “In volo con te”, una donna con una bambina che ama alla follia; dentro di lei ho messo un po’ dei miei sogni, paure e insicurezze: l’amore per i libri, la paura dei cambiamenti, di dover ricominciare da zero o di perdere le persone care… ma anche la voglia di rimettersi in gioco e di trovare l’uomo che può farla di nuovo battere il cuore!

Tata: Fin troppo! Nel mio romanzo d'esordio "È una vita che sogno di amarti" la protagonista Rebecca ha moltissimi tratti che mi contraddistinguono. È stato inevitabile riversare in lei qualcosa di me, e penso che lo sia un po' per ogni scrittore. Mettere parte di sé in ciò che si scrive è fondamentale.

Jess & Tata: Sicuramente abbiamo messo molto di noi anche all’interno del “Manuale semiserio per scrittori (im)perfetti” che abbiamo scritto insieme. È frutto delle nostre esperienze come editor, delle difficoltà che noi stesse abbiamo affrontato come autrici e dei consigli che cerchiamo di dare a chi lavora con noi. Ci auguriamo che la nostra guida (seria, ma a tratti anche spiritosa, perché mentre scrivevamo ci venivano spesso delle simpatiche battute) possa piacere ed essere utile a chi vuole approcciare a questo mondo, o a chi già ci naviga!

4) Il genere che preferite scrivere?
Jess&Tata: Il rosa! (Tata anche i mattoni storici, in realtà! Quelli dalle 500 pag. in su, per intenderci!) Siamo due romanticone… :D ma ci siamo divertite moltissimo anche a scrivere il manuale. È un’esperienza che ci ha fatto davvero stare bene e che presto replicheremo!

5) Il libro che vi ha dato coraggio per buttarvi nel mondo della scrittura
Jess&Tata: Questa è un'altra bella domanda! Ma siccome non abbiamo una vera e propria risposta (perché più che un libro è stato un istinto naturale a farci stare per ore davanti al pc), speriamo che il nostro manuale possa aiutare e dare coraggio a coloro che vogliono lanciarsi in questo settore, con un minimo di paracadute!

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Jess&Tata: Diretto, perché un libro senza dialoghi è un mortorio! Ovviamente siamo dell’idea che bisogna saper bilanciare… in fondo, servono anche le parti più descrittive per entrare meglio nel vivo di un luogo o di una scena, e lo scrittore perfetto deve saper creare il giusto equilibrio!

7) Cosa vi aiuta quando vi bloccate con la scrittura?
Jess: Io di solito lascio passare un po’ di tempo, oppure faccio uno schemino e cerco di riassumere quello che vorrei dire, per aiutarmi a capire in che direzione andare; mi è servito soprattutto durante la stesura della serie fantasy, dove c’erano tanti personaggi da gestire. Scrivere il manuale con Tata è stato stimolante, abbiamo riso e ci siamo spronate a vicenda; in questo caso non ho mai avvertito il blocco, anzi, dovevamo fermarci perché avremmo voluto scrivere per tutto il giorno!

Tata: Non mi blocco mai! Non è vero, ovviamente. Ogni tanto ho bisogno anche io di essere spronata. Per fortuna c’è Jess che mi sostiene ogni qualvolta sento di non avere la giusta carica o i giusti stimoli! Prima o poi le pagherò anche la parcella!

8) Avete una beta reader per le vostre storie?
Jess: la mia prima lettrice è stata la mia migliore amica, poi ho cominciato a far leggere i miei scritti a dei colleghi di fiducia, mentre io leggevo i loro, scambiandoci degli utili consigli. Ho avuto due editor diverse che mi hanno aiutato molto nella revisione dei miei romanzi, penso che sia la figura del beta sia quella dell’editor siano fondamentali per la crescita di un autore.

Tata: No, nessun beta reader. Sono una persona abbastanza schiva, anche se non si direbbe! Per il primo romanzo ho affrontato tutto il percorso in solitaria… ma per fortuna ho trovato Jess (che mi adora!) sul mio cammino. Ogni tanto la faccio disperare, ma d'ora in poi sarà costretta a leggere ogni cosa che scrivo!

9) Il primo libro letto?
Jess&Tata: per Jess il primo libro è stato Cipì, per Tata il gabbiano Jonathan (o perlomeno il primo che ha davvero apprezzato!)

10) Il vostro libro preferito?
Jess: tutti i libri strappalacrime! In particolare, mi sono commossa ed emozionata molto con “Ps: I love you” di Cecelia Ahern e con “Il Confine di un attimo” di J.A. Redmerski. Due generi molto diversi, ma entrambi mi hanno coinvolta moltissimo!

Tata: Quello che ancora non ho letto!

Grazie a Jess e Tata per la bella chiacchierata

Jess&Tata: Grazie per le domande! Come vedete siamo un po’ folli, ma il legame che si è creato è davvero forte. Ci ha spinte a scrivere insieme un manuale che, oltre ad avere una funziona curativa perché ci ha fatto ridere molto, ci ha permesso di esprimerci come editor, un lavoro che adoriamo! In seguito, è nata l’idea di creare i nostri avatar (disegnati per noi da Cecilia Di Giulio) e delle vignette, alcune usate come sketch, altre che rappresentano un po’ la dura vita dello scrittore.

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