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Intervista a Asia Rebecca Casalboni
Quando scrivo non ho della musica ben precisa, ascolto un po' di tutto, anche se dipende un po' sia dal mio umore che dalla scena che sto scrivendo. Di solito, per esempio, in quelle più tristi ascolto musica classica o comunque molto lenta e rilassante. Shawn Mendes e Ed Sheeran negli ultimi tempi sono quelli che mi aiutano di più a trovare l'ispirazione, però.
Nelle mie storie ci metto tutta l'anima da un lato, ma dall'altro, per quanto riguarda il carattere dei protagonisti, cerco sempre di dare solo qualche mio aspetto ad alcuni personaggi, proprio per non sentirmi troppo coinvolta e soprattutto perché mi piace sperimentare atteggiamenti diversi e a volte del tutto opposti ai miei. Spesso, invece, mi ispiro a miei amici, persone che conosco o a situazioni che ho vissuto o che mi vengono raccontate. Mi piace anche stravolgere queste stesse situazioni e allo stesso tempo aggiungere dettagli completamente inventati, ma la maggior parte dei fatti di cui scrivo sono frutto della mia fantasia.
Il genere di cui preferisco scrivere è lo young adult, ma negli ultimi tempi ho provato a sperimentare anche altro. Un giorno mi piacerebbe gettarmi in un fantasy. È un genere che ho sempre amato leggere! Ovviamente anche in questo caso non mancherebbero le storie d'amore!
Questa è una domanda molto difficile... Non credo ce ne sia uno in particolare, ma tanti, tra cui sicuramente "Uno splendido disastro" di Jamie McGuire, uno dei primi in assoluto che ho letto e uno dei miei preferiti.
Preferisco assolutamente quello diretto, credo che renda la narrazione più incisiva e coinvolgente!
Quando mi blocco con la scrittura, nel caso in cui non si tratti di un grosso blocco, mi basta un po' di musica o guardare qualche foto su pinterest, ma nei casi più gravi, (almeno per quanto mi riguarda) credo che l'idea migliore sia lasciare per un po' la scrittura in sospeso, non fissarsi troppo su quella sensazione di abbattimento e nervosismo che inevitabilmente si ha, ma invece fare tutt'altro (uscire, vedere persone, guardare film e serie tv), per poi tornare a provarci in un secondo momento. È capitato che avessi il blocco anche per mesi, ma poi arriva la scintilla che ti porta a dire: "Ci siamo, la lampadina si è accesa! Posso tornare a scrivere!", ed è una delle sensazioni più belle di sempre.
All'inizio, per le prime storie no, ma poi ho avuto l'occasione di incontrare persone fantastiche con cui condividere la mia passione e adesso ho tre persone in particolare a cui spesso faccio leggere tutto in anteprima. Il loro entusiasmo è sempre molto incoraggiante!
Il primo libro che ho letto non me lo ricordo, ma da più piccola ero ossessionata da Geronimo Stilton Il primo romanzo rosa che ho letto, invece, è stato "Una ragione per amare" e ricordo che mi era piaciuto molto.
Questa è una domanda difficilissima! Ne ho diversi in realtà e non riuscirei a dirne uno soltanto, però le mie scrittrici preferite attualmente sono: Jennifer L. Armentrout, Cassandra Clare e J. R. Ward con la sua Confraternita del Pugnale Nero!! Ecco, di loro leggerei anche la lista della spesa.
Grazie a Asia per la chiacchierata
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