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Intervista a Paola Chiozza
Dalla lettura, combinata con una sconfinata fantasia e un'insoddisfazione profonda nel non trovare una storia che finisse come volevo io! Così un bel giorno, da ragazzina, mi sono detta: “e se me la scrivessi da sola?”… e così è nata la me-scrittrice.
2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Dipende dal mood e dal tipo di scena che sto scrivendo. A volte preferisco il silenzio, a volte il rock, a volte la dance, a volte la classica… non ho un genere prestabilito da ascoltare. Vado molto a sensazione, a umore.
3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Metto il mio amore, la mia fantasia, il mio impegno e la mia professionalità. Quindi il 100%.
4) Il genere che preferisci scrivere?
Chicklit e commedia romantica.
5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura?
Non c'è un libro specifico, quanto la “lettura” nel suo senso più profondo.
6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Discorso diretto con botta e risposta, meglio se un bel battibecco tra i personaggi!
7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Staccare totalmente. Ognuno ha il suo metodo: c'è chi si obbliga a scrivere, chi ascolta musica, chi si siede al computer e fissa il vuoto. Io mi alzo e vado a fare altro. È la scrittura a tornare da me.
8) Hai una beta reader per le tue storie?
Sì, ho ben quattro beta reader, e sono fondamentali!
9) Il primo libro letto?
Cipì di Mario Lodi.
10)Il tuo libro preferito?
La saga “A Song of Ice and Fire” (meglio conosciuta come “Il Trono di Spade”) di George R.R. Martin e 1984 di George Orwell
Grazie a Paola per la chiacchierata
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