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Intervista a Alessandra Paoloni
Intanto ti ringrazio per questa tua intervista. Mi fa sempre piacere parlare di scrittura e di libri. La passione per la scrittura nasce con me. Mi ricordo che da bambina ho scoperto i libri e la lettura molto presto. Già alle scuole elementari mi divertivo a scrivere i primi testi brevi, ma senza alcun impegno. Poi col tempo la scrittura è diventata un vero e proprio chiodo fisso. E adesso è vita. Riempie le mie giornate.
2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Nulla. A differenza di molti quando scrivo devo stare in assoluto silenzio.
3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Molto. Nei personaggi e tra le righe scrivo molto di me, dei miei pensieri, dei miei trascorsi, delle mie speranze. Sono una persona molto riservata, ma quando scrivo svelo parecchio di me stessa, senza però sbandierarlo.
4) Il genere che preferisci scrivere?
Indubbiamente il fantasy accompagnato dal gotico o paranormale. Mi piace indagare sui misteri della vita, su quelli della morte, sui sentimenti contrastanti che caratterizzano i personaggi e quindi noi stessi. Quei sentimenti che ci mettono in contatto con l'io più profondo.
5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura
Un fantasy di parecchio tempo fa. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora! Da ragazzina mi ricordo che ogni volta che chiudevo un libro pensavo “il prossimo che leggerò sarà il mio”. Volevo che i mondi creati dalla mia testa prendessero vita e così ho iniziato a buttare giù la prima storia. Ho davvero un cassetto di idee a casa, vecchie storie scritte a penna che però non farò mai leggere a nessuno.
6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Entrambi. Dipende dalla struttura e dallo stile del romanzo, dal momento, da quello che i protagonisti devono o non devono dire. Prediligo quindi tutti e due, a secondo dell'esigenza.
7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
Leggere e guardare serie tv. Le storie sono davvero tutte lì fuori che aspettano di essere raccontate. Quando vivo quei momenti in cui non mi è possibile scrivere, causati anche da impegni esterni che non mancano mai, allora leggo i mondi degli altri e aspetto con pazienza di tornare nel mio.
8) Hai una beta reader per le tue storie?
No. Faccio più di una rilettura ogni volta, anche su diversi supporti, e poi lavoro con l'editor della casa editrice.
9) Il primo libro letto?
Credo Pollyanna. Amo quel classico per ragazzi. Mi è rimasto sempre nel cuore. È grazie a quel libro che ho deciso di iniziare a scrivere.
10) Il tuo libro preferito?
Cime tempestose. Un classico intramontabile che consiglio di leggere a tutti almeno una volta nella vita.
Grazie Alessandra per la chiacchierata
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