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lunedì 13 gennaio 2020

Intervista a Elisabetta R. Brizzi

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Intervista a Elisabetta R. Brizzi


1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata con me. Fin da bambina amavo inventare storie che all’inizio scrivevo su quadernoni a penna e poi trascrivevo su una vecchia macchina da scrivere.


2) Cosa ascolti mentre scrivi? 
Dipende da cosa sto scrivendo. Ogni storia che creo ha la sua soundtrack come se fosse un film. Di solito sono pezzi solo musicali, suonati con il pianoforte, e poi canzoni inglesi e americane di genere pop-rock. L’italiano mi distrae.

3) Quanto di te metti nelle tue opere? 
Molto, ogni romanzo ha qualcosa di me. Alcuni ne hanno di più, altri di meno.

4) Il genere che preferisci scrivere? 
Be’ direi romance e romanzi contemporanei dove comunque l’amore è sempre onnipresente.

5)Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura? 
Le stagioni dell’attesa, una raccolta di racconti scritti nel corso degli anni e che a un certo punto ho deciso di assemblare e di provare a inviare a un editore. Con loro ho esordito.


6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Quello diretto, i dialoghi in un libro sono importanti perché rendono più dinamica la narrazione e permettono di rendere ancora più veri i personaggi.


7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
La musica e isolarmi dal mondo. A causa di una perdita personale ho passato un lunghissimo periodo senza riuscire a buttare giù niente. Poi è arrivato Quando ero una farfalla, o meglio sono arrivati Andrea e Alessandro che mi hanno aiutata a sbloccarmi. In particolare alcuni pezzi di Jack Savoretti che ho ascoltato anche mentre scrivevo le digressioni su Alessandro.

8) Hai una beta reader per le tue storie? 
Sì, la mia migliore amica.

9) Il primo libro letto? 
È stato Momo alle medie.

10)Il tuo libro preferito? 
In realtà sono due. La luna e falò di Cesare Pavese, uno degli scrittori che amo di più in assoluto, e Mister Gwyn di Alessandro Baricco.

Grazie a Elisabetta per la bellissima chiacchierata

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