Benvenuti nel nostro angolo
Intervista a Marco Conti
La passione per la scrittura è con me da sempre. Figurati che il mio primo "romanzo" l'ho scritto alle elementari...è un ricordo bellissimo che tengo con me da sempre. Ne ho parlato anche sul mio blog tempo fa.
2) Cosa ascolti mentre scrivi?
Il silenzio, se posso, ma è molto più facile che ci siano i miei figli a far da colonna sonora ai miei momenti di scrittura. Mi isolo, mi piace restare solo, ma in casa mia il silenzio c'è solo di notte...Comunque un cantante che mi ha sempre ispirato moltissimo è Vasco Rossi. Alcune sue canzoni oltre ad essere delle vere e proprie poesie, ti portano a riflettere sulla vita e sull'amore.
Il silenzio, se posso, ma è molto più facile che ci siano i miei figli a far da colonna sonora ai miei momenti di scrittura. Mi isolo, mi piace restare solo, ma in casa mia il silenzio c'è solo di notte...Comunque un cantante che mi ha sempre ispirato moltissimo è Vasco Rossi. Alcune sue canzoni oltre ad essere delle vere e proprie poesie, ti portano a riflettere sulla vita e sull'amore.
3) Quanto di te metti nelle tue opere?
Moltissimo. Soprattutto nelle prime in cui ho fatto davvero una sorta di strip tese. Poi lentamente questo bisogno di esserci è diminuito, lasciando il posto a scritti totalmente inventati, ma i personaggi sono sempre ispirati al mio vissuto quotidiano e al mio passato.
Moltissimo. Soprattutto nelle prime in cui ho fatto davvero una sorta di strip tese. Poi lentamente questo bisogno di esserci è diminuito, lasciando il posto a scritti totalmente inventati, ma i personaggi sono sempre ispirati al mio vissuto quotidiano e al mio passato.
4) Il genere che preferisci scrivere?
9) Il primo libro letto?
Assolutamente narrativa, non sarei probabilmente in grado di scrivere altro. E' quello che leggo.
5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura?
A dire la verità non c'è un libro che mi ha dato coraggio, ma un libro che mi ha ispirato una
storia sicuramente si. Ho scritto "L'anima non si arrende" dopo una grossa delusione avuta da uno scrittore che amavo molto ma che purtroppo ora secondo me scrive solo per onorare un contratto, non per passione. Da qui è nata questa storia che parla appunto di uno scrittore che ha smarrito il reale senso dello scrivere romanzi.
6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?
Indiretto, anche se ultimamente mi sto sforzando di creare più dialoghi perchè quando li leggo se fatti bene veicolano meglio la storia.
7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?
La possibilità di potermi fermare, di poter attendere l'ispirazione. Se non arriva vuol dire che non è il momento. Poi quando riparto di solito dopo un periodi di "crisi" scrivo a raffica, un fiume in piena... è il bello dello scrivere.
8) Hai una beta reader per le tue storie?
Ne ho tre: mia sorella, mia mamma e mia moglie. Sono lettrici, sono brave, pignole e soprattutto gratis!
9) Il primo libro letto?
Penso Pinocchio.. non ricordo sinceramente, ma la mia maestra ci faceva leggere parecchio e Pinocchio lo ricordo bene, ricordo anche la copertina bianca in cui Pinocchio indossava un cappello verde...
10) Il tuo libro preferito?
Ne ho molti, posso dirti l'ultimo letto che mi ha impressionato: Furore di Steinbeck... un capolavoro!
Grazie a Marco per la chiacchierata!
Nessun commento:
Posta un commento