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giovedì 21 febbraio 2019

Benvenuti nel nostro angolo

Titolo: Prove per requiem
Autore:Davide Bottiglieri
Editore: Les Flaneurs 
Genere: Thriller  
Prezzo: Ebook ancora non disponibile  - Cartaceo 16,00



Sinossi 


Quando l'ispettore Ljudevit Alecsandri si lancia nell'ennesimo inseguimento del suo nemico, ha due certezze: che il demone di Cluj non arresterà la sua sete di sangue e che la sua amata Helena ormai non c'è più. Accompagnato dal fedele dottor Mesmer intraprende un viaggio alla volta di Vienna, scenario tanto bello quanto crudele, nuova testimone di efferati delitti. Nella capitale si è pronti a giocare una partita le cui pedine sono tutte nuove e aspettano, ignare, che sia la mano dell'ispettore, sempre più in lotta con le sue ombre, o del demone a fare la prima, eclatante mossa. E a continuare il proprio gioco fino all'ultimo duello.


Recensione


L'ispettore Alecsandri e il dottor Mesmer, impegnati nella lotta tra bene e male, continuano a inseguire il demone di Cluj' per le strade di Vienna, con mostri del passato e quelli del presente che non danno tregua.
Come andrà la vicenda? Quali personaggi metteranno scompiglio e quali saranno una spalla per il nostro ispettore?
Lo scoprirete leggendo questo meraviglioso continuo, di cui non voglio togliere nessuna sorpresa: è un libro che va letto e basta.
Anzi, il mio consiglio è leggero senza cercare recensioni, così vi gusterete ogni evento, ogni passaggio, ogni frase... insomma tutto!
Davide torna con un nuovo libro, il sequel di Omicidi in si minore (di cui ho già letto e commentato con grande piacere), stupendo il lettore con tante piccole rivoluzioni.
Perchè ciò che rende un sequel più bello, più interessante del primo romanzo, è la sfida dell'autore con i suoi personaggi che restano in attesa di un continuo. 
Davide riesce a ricollegare tutti gli eventi e i personaggi alla perfezione, aprendo la porta... chiusa da  finale che ti lascia con una sola e semplice domanda: quando potrò aprire la porta e sapere cosa si nasconde nel prossimo libro?
Perchè una porta? Perchè il modo i
n cui David termina un romanzo, mi dà l'idea di qualcuno che chiude la porta, col l'intento di farsi notare per poi lasciarti fuori e farti entrare quando vorrà. 
Lo stile narrativo è forte, con un il linguaggio ricco ma non plastificato. 


Vi lasciamo con un estratto


 

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