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TITOLO: Afrodite bacia tutti 

AUTORE: Stefania Signorelli 

EDITORE: Prospero 

GENERE: Raccolta di racconti 

PREZZO: Ebook € 5,19 Cartaceo € 9,90 

Sinossi: 

Miti greci sonnecchiano, ma non troppo, in corpi contemporanei. Perchè gli dèi non solo non sono morti, ma godono di ottima salute. 

Abitano in questi tredici racconti "caleidoscopio" Mida, che non è un re ma ha il vizio dell'oro e teme di condividerlo con gli sbarcati; Narciso, che ama solo se stesso e i selfie che lo ritraggono; Ercole, manovale malinconico con ex moglie molto a carico; Penelope, fedele a una città perduta; la bella Elena, che perde, alla lettera, la propria testa per Paride; Achille, responsabile aziendale delle risorse umane pi ù che annoiato dalla mediocrità che lo circonda; Afrodite, sospirata da tutti (marito Efesto compreso); Pandora, che ha per vaso la propria mente e tenta invano di nasconderci ogni paura; Persefone, in crisi matrimoniale; Arianna, che ha perduto sia Teseo che il filo. E se Anchise è parcheggiato in casa di riposo, ovviamente Megera non può che essere un'ex fidanzata vendicativa quanto machiavellica. 

Recensione: 

Tredici racconti che si lasciano leggere in fretta, leggeri e a volte eterei. Su di me i miti greci trasportati nella realtà moderna sortiscono un grande fascino tant’è che anche io ho scritto un romanzo a riguardo, seppur in chiave completamente diversa. Gli dèi ci sono, ma non come siamo abituati a leggerli nei miti classici. Qui nessuno è immortale o imbattibile, in “Afrodite bacia tutti” ognuno di loro farà i conti con le debolezze umane, e ogni singolo personaggio verrà travolto dall’amore, la rabbia, la gelosia e tutti i sentimenti che rendono ognuno di noi un essere imperfetto, debole, mortale, spesso stupido. Tutto ciò che accomuna questi personaggi con i loro corrispettivi mitologici sono i nomi e il loro carattere; ma stavolta, grazie a Stefania Signorelli, dovranno fare i conti con la vita vera. Perché in fondo i miti e le leggende sono sempre state la metafora utilizzata per spiegare i fenomeni più banali, gli eventi di tutti i giorni, e forse in questa piccola raccolta assistiamo al processo inverso. Consigliato. 

Vi lasciamo con un estratto:

“La pioggia vorrà ferirmi o sanarmi? Sembra buona. Le sono già grata. Magari la pioggia vuole solo piovere e non ha nessun’altra richiesta. Sento che niente dipende da me ormai, non il più piccolo evento. Sento che deciderà la pioggia di quest’alba. Spalancate le imposte, è ancora notte e ascolto la pioggia cadere. Respiro l’aria fresca senza dire o pensare. –Ulisse- piange la pioggia. Anche lei ha fatto innamorare. Mostro!”

Letizia Romano