Benvenuti nel nostro angolo:
TITOLO: Novelle Criminali
AUTORE: Salvatore Amato
EDITORE: Montag
GENERE: Raccolta di racconti
PREZZO: Cartaceo € 14,00
Sinossi:
Undici racconti con un unico filo conduttore: il crimine. Crimine in tutte le sue forme, dalla più primordiale dettata dalla sopravvivenza, a quelle più brutali e cruente. Crimine inteso anche come ambiguità stessa della parola umanità, in una ricerca del significato concreto che possa differenziarla dalla disumanità. Crimine come inquinamento, guerre e sfruttamento dei più deboli. Su tutto, spicca il crimine intrinseco nell'uomo, dove il mantra del fine che giustifica i mezzi e che non ammette interpretazioni personali è onnipresente in ogni racconto. Storie secche, a volte brutali e narrate con stile diretto, crudo e serrato.
Recensione:
Dopo aver letto Fra – Fuori dal grigio ero già preparata al tipo di scrittura di Salvatore Amato. Questa raccolta di racconti è stata una riconferma pagina dopo pagina. Si, perché Salvatore non ha paura della penna, né di usarla come arma e strumento per colpire, ferire e soffocare tutte quelle squallide velleità tipiche dell’italiano medio (ma non solo quello). Come in “Fra”, non manca la critica sociale, perpetrata attraverso i suoi personaggi che rappresentano tutto ciò che è illegale, immorale, inaccettabile nella nostra società. Ladri, rapinatori, assassini, sequestratori, pedofili, xenofobi, razzisti, stupratori, fanatici religiosi, drogati, spacciatori e truffatori avranno vita difficile pagina dopo pagina, mentre l’autore snocciola un racconto dietro l’altro, inanellando piccole storie apparentemente slegate tra loro ma che manterranno sempre un piccolo collegamento con le altre. Gli argomenti trattati non sono affatto leggeri, ma il modo in cui sono esposti è scorrevole e pieno di black humor che personalmente apprezzo moltissimo; il tutto accompagnato da una scrittura cruda e crudele, che potrebbe disturbare il lettore più sprovveduto. Dal rapporto sessuale all’omicidio, siate pronti ai dettagli, mai volgari ma sempre esposti con chiarezza disarmante. Insomma, ancora una volta Salvatore non delude. La sua è una scrittura che distrugge ciò che è già maceria sotto gli occhi di tutti, esprime opinioni forti senza paure, la sua critica sociale è sempre coraggiosa e non si ferma davanti a niente. Per questo motivo “Novelle criminali” è assolutamente da leggere. Se
proprio devo trovargli un difetto, è quello dell’editing fatto probabilmente
troppo in fretta, ma è qualcosa su cui passerete sopra durante la lettura.
Vi lasciamo con un estratto:
“Se prima i colpi di stato si facevano con gli eserciti, ora sono stati legalizzati e praticati a uso comune dello stato stesso, la base di una democrazia dove la rappresentanza politica veniva eletta dal popolo è andata a farsi fottere e tra di loro decidono chi salirà al potere. Insomma, in un certo modo i politici sono come i parenti: non puoi sceglierli, quelli che ti toccano ti prendi. Il diritto al voto è ormai soltanto un’utopia e noi che problemi ci poniamo? Chi uscirà dall’isola, o dalla casa del grande fratello. Andate a cagare, ma con le ragadi anali!”
Claudia Simonelli
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