Benvenuti nel nostro angolo
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Offerta promozionale della Starlight
+ giveaway
A un mese dall’uscita delle prime
due storie della collana Starlight, annunciamo che gli ebook saranno in offerta
a 0,99 cs dal 26 gennaio al 5 febbraio su tutti gli store online!
La Starlight è un marchio editoriale della Pubme, entrato a far parte
della PubGold, casa editrice attraverso la quale Pubme ha pubblicato diversi
libri in passato. La Starlight è una delle nuove collane per la pubblicazione
di libri, affidata in gestione a Jessica Maccario, e si occupa di racconti e
romanzi fantasy.
Nata a ottobre del 2017, la collana ha esordito con due racconti lunghi
che sono stati scelti tra tutti i racconti inviati dagli autori a novembre. La
richiesta era di restare tra gli 80.000 e i 95.000 caratteri e, come spiega la
direttrice editoriale, questi due sono stati scelti per la capacità delle
autrici di presentare, in una cinquantina di pagine, due storie con dei
personaggi interessanti e delle scelte che si rivelano inaspettate.
E non è finita qua! :)
Sulla pagina facebook della collana è stato aperto un
giveaway.
Tutti coloro che commenteranno il seguente post (https://www.facebook.com/collanastarlight/photos/a.163301800922320.1073741828.163263254259508/189732621612571/?type=3&theater¬if_t=feedback_reaction_generic¬if_id=1516959039244344) con la foto di uno dei due
ebook (o di entrambi), parteciperanno all’estrazione finale di un buono da 5
euro. A ogni foto verrà assegnato un numero.
Al superamento dei trenta partecipanti, il buono in
palio sarà di 10 euro, quindi non mancate!
C’è tempo fino al 3 febbraio per partecipare.
L’estrazione avverrà il 4 sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/collanastarlight/
Vi regaliamo un estratto per entrambi gli ebook:
Die Party di Silvia Castellano
“Sei pronto per la festa più pericolosa dell’anno?”
Tutti conoscono il “Die Party”,
la festa più apprezzata dell’anno. Molti si stanno organizzando per andarci, ma
a Lyla non interessa trascorrere la vigilia di Natale in un posto in cui ci sarà
tutta la scuola. Con un nome così non le sembra nulla di originale e ha già i
suoi problemi con Alex, alias Mister Arroganza, colui che sarebbe in grado di
spezzarle il cuore in pochi attimi. Ma Jan, il suo migliore amico, sa essere
molto persuasivo e Lyla si ritrova suo malgrado a varcare la soglia del locale.
Quella che si preannunciava come
una normale festa tra ragazzi, diventerà a poco a poco il party più pericoloso
dell’anno.
Un segreto si annida tra quelle
pareti, ma le carte non sono ancora state svelate...
E tu, aprirai quella porta?
Estratto:
Avevo appena finito di vestirmi
quando suonò il campanello.
«Chi è?» chiesi.
«Leonardo di Caprio» rispose la
voce inconfondibile di Alex.
Alzai gli occhi al cielo
chiedendomi cosa volesse da me a quell’ora. «Sei arrivato in ritardo, Leo»
replicai, ma gli aprii lo stesso il portone d’entrata. Tanto sapevo che mi
avrebbe infastidita finché non l’avessi fatto.
Socchiusi la porta, tuttavia non
lo attesi lì – avrebbe potuto pensare che non vedessi l’ora che arrivasse –,
piuttosto raccolsi i vestiti che avevo posizionato sulla sedia quando ero
tornata e li infilai a caso nell’armadio.
«Ciao, Impiastro» fu il suo
saluto.
Mi voltai a guardarlo. Feci finta
di non aver sentito il soprannome che mi aveva affibbiato quando ero in seconda
media e lui in terza, e dissi: «Ciao, Leonardo. Ti immaginavo diverso.»
Mi rivolse un sorriso sornione.
«Mi spiace deluderti.»
La fine del Tempo, la fine del Mondo di Alessandra Leonardi
“Tutti sapevano che in quel periodo i Sapienti del Santuario del Ki giravano
per i villaggi alla ricerca di bambini “speciali”, ma Taitun era distante dalle
loro solite rotte.
Invece quel giorno arrivarono.”
Inizia così la nuova vita di
Aleysha, prelevata da casa ad appena dieci anni e costretta a vivere nel
Santuario insieme ad altri bambini come lei.
Aleysha ha un dono speciale e,
proprio per l’energia che possiede e le abilità che apprende durante
l’addestramento, si trova suo malgrado coinvolta in un progetto molto
ambizioso: salvare il Mondo dalla distruzione.
Eppure, quello che desidera
davvero la ragazza è di essere libera. Libera di tornare dalla mamma, di
innamorarsi e seguire la strada che più preferisce. Libera di fare la sua
scelta al di là di ogni obbligo. E l’incontro con Krynon la getta ancora di più
nella confusione. Chi è quel ragazzo misterioso che l’aspetta nel bosco ogni
giorno sempre alla stessa ora? Cosa le nasconde?
Combattuta tra scelte difficili e
segreti da scoprire, Aleysha deve decidere se seguire il suo cuore o portare
avanti il compito che le spetta. Il passo per liberarsi dalle catene è breve,
ma ogni scelta ha le sue conseguenze… a volte imprevedibili.
Estratto:
«Credevi che non mi sarei
presentato, eh?» mi disse. La sua voce era profonda e vellutata. Di nuovo
avvertii che le mie guance stavano avvampando e non riuscii a rispondere. Venne
verso di me, si avvicinò e mi mise un fiorellino appena colto tra i capelli,
indugiando con le dita tra le ciocche.
«Che belli questi capelli
d’argento… Allora, sei una Sapiente del Santuario? So che è crollato dopo il
terremoto dell’anno scorso e vi siete trasferiti qui vicino.»
«Come lo sai?»
«Me l’hanno detto a Folgon, dove
ci siamo incontrati ieri. Lavoro lì con la compagnia di attori.»
«Sei diverso da loro, lo percepisco dalla tua
energia. Tutto questo è opera tua? Come ci riesci? Devi avere un ki molto
particolare: se ti beccasse Marfon ti recluterebbe per il tempio!» dissi,
riferendomi allo stato di immobilità in cui era piombata l’area. Questo
sorprendente modo di utilizzare il ki mi era del tutto ignoto, mi affascinava e
intimoriva
Alzai gli occhi al cielo
chiedendomi cosa volesse da me a quell’ora. «Sei arrivato in ritardo, Leo»
replicai, ma gli aprii lo stesso il portone d’entrata. Tanto sapevo che mi
avrebbe infastidita finché non l’avessi fatto.
Socchiusi la porta, tuttavia non
lo attesi lì – avrebbe potuto pensare che non vedessi l’ora che arrivasse –,
piuttosto raccolsi i vestiti che avevo posizionato sulla sedia quando ero
tornata e li infilai a caso nell’armadio.
«Ciao, Impiastro» fu il suo
saluto.
Mi voltai a guardarlo. Feci finta
di non aver sentito il soprannome che mi aveva affibbiato quando ero in seconda
media e lui in terza, e dissi: «Ciao, Leonardo. Ti immaginavo diverso.»
Mi rivolse un sorriso sornione.
«Mi spiace deluderti.»
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