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Titolo dell'opera: Berlin – I fuochi di Tegel
Autore: Fabio Gena e Marco Magnone
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Urban Fantasy
Prezzo ebook: 7,99 euro
Prezzo cartaceo: 14 euro
Recensione:
Berlin è una saga ambientata nel periodo della seconda guerra mondiale.
In questo periodo un virus colpisce e uccide tutte le persone di età dai 17/18 anni in su.
Gli unici a essere sopravvissuti sono ragazzini piccoli che devono cavarsela da soli e difendersi dal virus
I protagonisti sono divisi in zone e in gruppi per poter sopravvivere e aiutarsi a vicenda, e ogni gruppo, tende di prendere il sopravvento su l’altro, causando molto conflitti. Oltre ai conflitti c’è anche la paura di crescere e di essere presi dal virus e morire: “Non è il mondo che avevano scelto ma è l’unico che rimane”. Una notte il piccolo Theo, il fratellino di Nora, ma anche uno dei pochi bambini nati dopo l'inizio dell'epidemia, viene rapito da alcuni ragazzi del gruppo più violento della città, Tegel. Nora, Christa e Britta non vogliono perderlo e chiedono aiuto ai ragazzi di un'altra comunità, ma solo Jakob si offre di aiutarle. Salvare Theo, però, non è cosa da poco. Il gruppo di adolescenti dovrà rischiare moltissimo: anche la loro stessa vita”.
Berlin è un libro che tutti gli adolescenti dovrebbero leggere: mostra come si vive senza gli adulti e su sopravvivere ogni giorno al virus.
Ti mette davanti una realtà tetra e cupa, e ti spinge a riflettere sulle cose che per noi, nella vita di tutti i giorni, sono scontante ma in realtà sono molto importanti.
Ho scoperto un mondo fatto di emozioni e di sentimenti, un universo del disagio e della rabbia.
Ho percepito l’intensità dei ricordi e la malinconia del passato. Mi sono immersa nella consapevolezza e nel rammarico.
Sono stata testimone della lotta tra il bene ed il male, una lotta fino all'ultimo respiro, una lotta per la sopravvivenza in un mondo buio che non ha speranza.
I flashback sono nostalgici e ti entrano dentro il cuore.
E’ una storia magistralmente raccontata che sorprende le varie sfumature dell’animo umano. E’ la storia del Muro di Berlino che nel 1978 separava la Berlino Ovest dalla Berlino Est. E’ la storia della dittatura, della censura, del mondo corrotto, del mondo che sogna , del mondo che continua a sperare.
Il libro è scorrevole e leggero, e ogni pagina ti regala molte suspense.
Ho amato quasi tutti i personaggi: personalmente mi sono sentita molto in Wolfrum, che ha perso una persona molto importante e ha visto la sua vista spezzata da quella perdita.
Ho amato molto Jakob per la sua timidezza e il suo di chiudersi in se stesso
Il mio debole è per Sven per tutto quello che rappresenta nella storia.
Un libro che consiglio assolutamente di leggere, che ti trascina in un mondo nuovo.
Vi lasciamo con qualche estratto:
"Camminando per le strade invase dalle erbacce che si mangiavano l'asfalto, Jakob pensò che l'unica cosa cui ancora non si era abituato era il silenzio; pensò che il silenzio di una città fantasma era diverso dal silenzio dei boschi in cui lo portava di tanto in tanto sua madre, aveva la sensazione che una mano ghiacciata gli passasse il pollice sui nervi dietro al collo e che se si fosse voltato di scatto, avrebbe visto un volto pallido di stoffa, senza occhi e bocca, galleggiare a mezz'aria".
Letizia Romano
Letizia Romano
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