Benvenuti nel nostro angolo
Titolo dell'opera: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Autore: Jonas Jonasson
Casa Editrice: Bonpiani
Genere: Umoristico
Prezzo ebook: 7,99
Prezzo cartaceo: 17,90
Sinossi:
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
Recensione:
Alan Karlsson decide di non voler rimanere in casa di riposo, ma di lanciarsi da una finestra e scappare via. Tutto questo accade il giorno del suo centesimo compleanno, che lui non ha nessuna intenzione di festeggiare insieme all'arcigna infermiera Alice, che gli impedisce puntualmente di bersi un bel bicchierino.
Quando giunge alla stazione degli autobus riesce a sottrarre un trolley ad un criminale incallito, e prendere il primo autobus utile nel tentativo di arrivare il più lontano possibile con le sue limitate possibilità economiche. Comincia così un’avventura per il nostro arzillo vecchietto, che arruolerà nuovi amici e collezionerà nuovi nemici man mano che la storia va avanti. In un alternarsi di passato e presente scopriremo pian piano chi sia davvero Alan e come sia arrivato in casa di riposo a cent’anni suonati.
L’ho trovato un romanzo geniale, un excursus attraverso tutta la storia moderna dalla caduta dello zar di Russia, passando attraverso i conflitti mondiali, la rivoluzione del '68 e la guerra fredda, tutto filtrato dalla strana mente del nostro protagonista centenario. Un romanzo umoristico che però ha tanto da insegnare, visto il modo divertente con il quale ho ripassato tutta la storia moderna senza sbadigliare neanche una volta. “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” ha un suo strano modo di ribaltare le situazioni e mostrarti il bene in una situazione negativa e viceversa, rivoluzionando il punto di vista del lettore con leggerezza.
Posso dire con certezza che questo romanzo sia stato una delle migliori letture di questo 2017, ed è altamente consigliato.
Un estratto dell'opera:
"La manovra richiedeva un certo fegato, dal momento che Allan compiva cent’anni proprio quel giorno. Solo un’ora dopo nella sala comune della casa di riposo avrebbero avuto inizio i festeggiamenti. Sarebbe stato presente persino il segretario comunale. E l’inviata del giornale locale. E tutti gli ospiti dell’ospizio. E tutto il personale, capitanato dalla ringhiosa e arcigna infermiera Alice. Soltanto il festeggiato non aveva la benché minima intenzione di partecipare".
Claudia Simonelli
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