giovedì 15 novembre 2018

Benvenuti nel nostro angolo


Intervista Ellah K-Drake

Domande:

1) Da dove è nata la tua passione per la scrittura?

2) Cosa ascolti mentre scrivi?

3) Quanto di te metti nelle tue opere?

4) Il genere che preferisci scrivere?

5) Il libro che ti ha dato coraggio per buttarti nel mondo della scrittura

6) Cosa preferisci: discorso diretto, indiretto, entrambi?

7) Cosa ti aiuta quando ti blocchi con la scrittura?

8) Hai una beta reader per le tue storie?

9) Il primo libro letto?

10) Il tuo libro preferito?

Risposte 

1. Scrivo da quando ho imparato a usare carta e penna. Ho riempito pagine e pagine di diari, e quando non avevo quelli riempivo fogli e quadernoni. Il mio primo racconto horror lo scrissi a dieci anni. Ho avuto un periodo ‘poetico’ più o meno durante l’adolescenza. Perciò, scrivo da sempre!

2. Musica di ogni tipo, ma principalmente strumentale.

3. A volte una qualità caratteriale nella protagonista, altre l’amore per un colore o un profumo, altre ancora alcune esperienze vissute che hanno lasciato il segno, c’è sempre qualcosa di me, piccoli indizi a mo’ di briciole di pane. Difficile che non inserisca qualcosa di mio in un romanzo, a prescindere dal genere a cui appartiene.

4. Ho cominciato negli anni duemila con i thriller, poi mi sono buttata a capofitto sui chick-lit, dopodiché sono approdata al romance, ironico, ma anche di spessore, ho scritto uno young adult perché volevo celebrare uno sport che ho praticato da giovane e cioè il pattinaggio artistico, ora sto scrivendo una storia più dark, un po’ torbida, ma sempre tendente alla luce. Mi piace sperimentare, vado dove mi porta l’idea.

5. Nessun libro, a dire il vero. Sono stata incoraggiata a scrivere da una mia carissima amica, se non mi avesse esortato fino allo sfinimento quasi vent’anni or sono, credo che non mi sarei buttata da nessuna parte, conoscendomi.

6. Show don’t tell.

7. Se mi blocco, c’è poco che possa fare. Quindi ne approfitto per leggere, con la speranza che il blocco passi, prima o poi.

8. Sì, e sono preziose. Non mi fanno alcuno sconto, ma è quello che desidero. Non voglio essere incensata, ma criticata anche all’eccesso, dato che sono una perfezionista e che esigo molto da me stessa.

9. Se ben ricordo, a otto anni mi hanno regalato un bellissimo libro illustrato di poesie di autori famosi. Adoravo Pascoli.

10. Ce ne sono tantissimi, ma quello che mi ha colpito più di tutti quanti è stato Frankestein di Mary Shelley, e, se posso aggiungere, tutta la produzione di Marion Zimmer Bradley.


Grazie a Ellah per la piacevole chiacchierata. 

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