venerdì 6 aprile 2018

Benvenuti nel nostro angolo

TITOLO:#Johnny (Cruel Summer)
AUTORE: Gabriele Del Buono
CASA EDITRICE:Primiceri Editore
GENERE: Giallo
PREZZO: 12,00 Cartaceo 


Sinossi:

Quando Johnny, un giovane DJ, si ritrova suo malgrado protagonista di un mistero, decide di risolverlo con i mezzi a sua disposizione, ovvero molta curiosità e un tocco di goffaggine, specie dopo l'incontro con un commissario molto intrigante, immischiandosi così in qualcosa molto più di grande di lui. Tra sfondi cittadini e incontri dal passato, Johnny diventa detective per caso.

Recensione:

Quando ho iniziato a leggere questa storia, nona avrei mai immaginato che alla fine mi sarebbero mancati i personaggi, soprattutto il protagonista: Johnny.
Lui è un bellissimo DJ, un'anima che che ama la notte ma non si lascia mai attirare dal lato brutto di essa.
Tutto questo prima di ritrovarsi in un posto e non ricordarsi il perché, e soprattutto il come.
Ha ricordi vaghi e tutto sembrano segni, e il giovane si lancia alla ricerca dei ricordi smarriti e della verità.
Ci sono tante cose che lui non conosce di chi ha intorno e di chi non vede da tempo, nonostante il forte legame.
Johnny troverà la chiave di tutto, insieme alla sua fidata amica e al commissario (che lui ritiene bellissima), e tutto avrà un senso.
Tutti gli intrecci rendono questa storia un giallo piacevole e interessante, senza sfociare mai nel banale e qualcosa di già sentito.
Gabriele ha una penna brillante e chiare: le pagine scorrono e ti ritrovi alla fine, dispiacendoti che sia già finito.
L'autore è davvero perfetto per questo genere, con colpi di scena e tentativi di deviare il lettore per sorprenderlo a fine lettura.
E, vorrei aggiungere: complimenti per la scelta delle canzoni e soprattutto per il giusto abbinamento capitolo e titolo.
Spero che Johnny torni con una nuova avventura.


Estratto: 

Amo la città, ma la preferisco di notte, e non mi ero mai addentrato in quella zona di giorno. La periferia non è certo una attrattiva per molti, specie per chi, come me, è nato e cresciuto in centro, nella classica famiglia della media borghesia. Eppure io ho sempre trovato un qualcosa di poetico nelle strade deserte, nei palazzoni di cemento con piccoli balconi e finestre sui cortili condominiali. La periferia racconta sempre tante storie, e ha un fascino diverso, specie di notte, con i suoi locali storici, lontani dalla monotonia dei bar alla moda delle zone centrali della città. Per quanto una parte di me ami mettersi le camice azzurre aperte sul petto villoso e bere la mia pepsi cola al limone con quei fighettini dei miei ex compagni di liceo, sono davvero me stesso nei pub di periferia o nelle discoteche di vecchio stampo, sudato fradicio dietro la console, a scatenarmi con le mie cuffie e le mie canotte dalle fantasie assurde. E mi piace camminare da solo, per ore, senza una meta, per la città, esplorando nuovi posti nascosti, tutti miei, con la musica sparata negli auricolari.

Maria Capasso

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