mercoledì 20 settembre 2017

Benvenuti nel nostro angolo

Segnalazione:

Titolo: Ali di Sabbia
Autore: Vanna Ivone
Casa editrice: Youcanprint self-publishing
Genere: psicologico, romantico
Pagine: 222
Prezzo: 12,90 € cartaceo
Data di uscita: 10 settembre 2017



Sinossi:

In un paesino pugliese dove si respira l’Adriatico, Nicla, studentessa di marketing e scrittrice in una rivista di informazione olistica, sperimenta e racconta un’attrazione che la porta tra dune sabbiose, nel mezzo di una storia antica. A farle percepire il vento secco e polveroso del deserto per la prima volta è Corrado, l’editor della Universus.
Nella vita di tutti i giorni, però, non si va tanto in profondità, a sondare legami che uniscono le anime, più che le persone. È durante un corso di Dance Vitae, in un luogo protetto dall’insegnante Diana e accarezzato dalle melodie di Bergersen, che Nicla e Corrado si scoprono e si riscoprono.
Lei, infatti, è convinta di non poter provare vero piacere; lui di essere omosessuale.
Ali di Sabbia è un romanzo di crescita e di trasformazione, in cui la relazione è al centro, con le sue infinite sfumature di ombra e luce. Le emozioni provate dai protagonisti, seppure contrastanti, aprono la strada a sentimenti capaci di travalicare lo spazio e il tempo, per riportare all’essenza.

“Non siamo noi, è l’amore che ci sceglie. E ci feconda.
Nel corpo, nella mente, oppure nell’anima.”

Qualche curiosità sull'autrice:

Vanna Ivone, classe ’91, vive a Castellana-Grotte e ama leggere le storie di P. Coelho e i saggi di I. Sibaldi. Realizza abiti con tessuti naturali, nel tempo libero dipinge e segue un corso di psicologia transpersonale. Per qualche tempo ha studiato medicina all’università, ma poi ha scelto di seguire una frase di Coelho che dice: “Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.” Nel 2016 ha partecipato al Premio Campiello con InEquilibrio, pubblicato a dicembre 2015 dalla CSA Editrice. Ali di Sabbia è il suo secondo romanzo.


Vi lasciamo con un estratto dell'opera:

Appena avrò un aumento di stipendio mi iscriverò in palestra!
Corrado si abbottona la camicia blu notte e si guarda allo specchio. Le sopracciglia nere, a forma d’ali di gabbiano, sono perfette, gli orecchini d’acciaio si intonano alla collana fatta di anelli incatenati, ma i pettorali ampi e le braccia forti sono ciò che preferisce di sé. Si allena in casa, ma frequentare un corso gli permetterebbe di conoscere gente nuova. Osserva i jeans aderenti al punto da segnargli leggermente la vita e storce un po’ il naso, poi indossa le lenti a contatto per sostituire gli occhiali da vista usati a lavoro. Non li sopporta. Con quelli torna a sentirsi il ragazzo sfigato di tanti anni prima, il secchione che viveva solo per i trenta e lode e si rifugiava nei grandi classici.
La famiglia Winshaw di Jonathan Coe e I fratelli Karamazov di Dostoevskij restano i suoi romanzi preferiti. Ma ora fa anche sesso.
Grida ai suoi che sta uscendo mentre chiude il portone di casa. Lungo le scale fischietta Time di Hans Zimmer, sovrappensiero. Entra nella Volvo, ma prima di mettere in moto si guarda ancora nello specchietto retrovisore. Per un attimo incontra gli occhi bui di un uomo. Non lo riconosce. Ingrana la prima, poi scala e sfreccia verso l’appuntamento idealizzato tanto da farlo sentire vivo, anche solo per un po’, anche se si tratta di un sogno, come nel film Inception, e prima o poi dovrà svegliarsi. I lampioni al margine della strada, la gente distratta e il sapore dell’incontro sempre più vicino; sembra tutto vivido e reale. Un’illusione scelta proprio per proteggersi dalla verità. Rammenta le sue regole: non essere il primo ad esporsi, non farsi vedere insieme in pubblico e non innamorarsi, mai. Inserisce la quarta. Si cala nel suo mondo onirico. La quinta. Pensa a quanto sarebbe bello restare per sempre. Spesso ci è andato vicino, coinvolgendosi più del dovuto. Allora i confini tra sogno e realtà avevano iniziato ad assottigliarsi e confondersi. Una volta sola si è innamorato, e si è perso. 

Maria Capasso

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